Estrusione di compositi con fibre naturali per un’edilizia più sostenibile

La sostenibilità è ormai un concetto chiave che interessa tutti i settori produttivi, tra cui l’edilizia, dove è sempre più alta l’attenzione verso materiali innovativi ed ecologici, anche nella realizzazione di complementi da interno. In tal senso, Bausano risponde alle esigenze di questo comparto, potenziando le sue linee di estrusione per scarti in plastica (PVC, PE o PP) e fibre naturali e materiali di origine vegetale, tra cui polvere di legno, pula di riso, fondi di caffè, bucce di banana, alghe, gusci di mandorle, noccioli di avocado, sughero e altri residui vegetali.

Il mercato dei compositi ottenuti da fibre naturali sta registrando un’importante crescita grazie alle proprietà che li rendono unici in termini di versatilità, affidabilità e impatto ambientale. Tali materiali sono, infatti, riciclabili al 100% e possono essere trasformati in un nuovo prodotto a costi contenuti. In virtù delle ottime caratteristiche prestazionali, in termini di elevata resistenza a corrosione, agenti atmosferici e raggi UV e impermeabilità, risultano ideali per realizzare rivestimenti, mobili e pavimentazioni interne ed esterne, soprattutto decking. Inoltre, poiché hanno una maggiore durata, i compositi in plastica e fibre vegetali sono sempre più impiegati anche nel segmento automobilistico, per il rivestimento interno di pannelli porta, cruscotti e portabagagli e per la realizzazione di componenti particolarmente leggeri, che concorrono a ridurre il peso dei veicoli.

La tecnologia per l’estrusione di Bausano è stata perfezionata per incorporare fino a 100 PHR di legno o di fibra naturale. La particolare configurazione bivite controrotante consente di ottenere una miscelazione accurata tra polimero fuso e fibra, facendola passare attraverso la filiera senza necessità di una pompa di fusione. Il costruttore ha sviluppato sistemi sia per l’estrusione diretta di compositi contenenti legno o fibre naturali, sia per la loro granulazione. Nell’estrusione diretta, le macchine di Bausano consentono la lavorazione di fibre con umidità fino al 12% a una velocità tre volte più elevata. Le linee di granulazione, progettate per garantire massime prestazioni a ogni regime di produzione, permettono altresì l’impiego di materiali riciclati e possono essere dotati a monte di sistemi di premiscelazione o di dosaggio gravimetrici. I granuli ottenuti possono così essere trasformati in un prodotto finito attraverso sia stampaggio che estrusione bivite o monovite. Infine, le linee si distinguono per l’elevato grado di personalizzazione, l’ampia gamma di accessori modulari e, a richiesta, uno speciale rivestimento di viti e cilindri, che ne estende la vita utile a 25 mila ore, prima della loro sostituzione.

“I materiali compositi fibre vegetali-plastica si configurano come una valida alternativa nell’edilizia e nell’architettura. Rientrano, infatti, in un’ottica di economia circolare: ad esempio, il legno impiegato deriva, solitamente, da scarti dell’industria del mobile riciclati per essere nuovamente estrusi, limitando così la deforestazione. Attualmente, l’Europa si attesta come terzo mercato al mondo per i compositi legno-plastica e ritengo che le politiche dell’UE per l’ambiente e il clima offrano grandi opportunità per la crescita del settore, in particolare attraverso la strategia “Renovation Wave”, parte integrante del Green Deal promosso da Bruxelles. Per Bausano, il potenziamento di questa gamma di estrusori si inserisce in un programma di più ampio respiro, volto a perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile iscritti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Un percorso che ci vede impegnati sui tre livelli: sociale, ambientale ed economico, in qualità di portavoce di un cambiamento virtuoso che coinvolge anche i nostri clienti”, ha dichiarato Clemente Bausano, vicepresidente di Bausano.