Macchine giapponesi tra alti e bassi
La Japan Plastics Industry Federation ha recentemente diffuso i dati relativi alla produzione giapponese delle principali tipologie di macchine per la lavorazione di materie plastiche e gomma nel periodo gennaio-settembre 2013.
Per quanto riguarda le presse a iniezione, rispetto agli stessi mesi del 2012 si rileva una flessione dell'11% nel numero di unità prodotte (8189) e un calo del 6% in termini di valore (poco meno di 98 miliardi di yen, corrispondenti a oltre 727 milioni di euro). Nella fascia da 200 a 500 tonnellate di forza di chiusura, però, è stato registrato un incremento dell'11% delle unità prodotte, mentre una diminuzione limitata al 4% ha interessato le macchine oltre le 500 t e un declino del 17% ha riguardato i modelli sotto le 200 t. Secondo le previsioni dell'associazione, la produzione a fine anno potrebbe raggiungere, comunque, le 12 mila unità (contro le 11500 del 2012), grazie a una ripresa degli ordini rilevata in particolare negli ultimi mesi.
Relativamente agli estrusori, si nota ancora un incremento dell'11% del numero di unità prodotte, a fronte di una riduzione del 29% del corrispondente valore. I relativi ausiliari hanno mostrato un rallentamento su entrambi i fronti, anche se contenuto del 27% rispetto al 35% rilevato allo scorso giugno. Bene le soffiatrici, che nei primi nove mesi hanno sfiorato una produzione di 500 unità (ossia un +10% rispetto al 2012), per un valore di oltre 14 miliardi di yen (+54%), pari a quasi 104 milioni di euro.