Grassi confermato presidente, secondo mandato fino al 2019
Si è tenuta mercoledì 7 giugno, presso Villa Cagnola di Gazzada Schianno (Varese), l'annuale assemblea dei soci Assocomaplast, l'associazione nazionale di categoria, aderente a Confindustria, che raggruppa oltre 160 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma.
In tale occasione, si sono svolte le elezioni del presidente e di tre vice presidenti per il periodo 2017-2019. Alessandro Grassi è stato confermato per un secondo mandato alla presidenza, mentre sono stati eletti vice presidenti Andrea Franceschetti (Gefran), Massimo Margaglione (Gefit) e Corrado Zanga (Uniloy Milacron).
Nella parte straordinaria dell’assemblea è stato approvato il nuovo statuto, rinnovato in base alla delibera di modifica della denominazione dell’associazione in Amaplast.
Gli interventi: Federico Visconti e Marco Fortis
A seguire, si è tenuta la parte pubblica, con gli interventi di Federico Visconti, rettore LIUC, e di Marco Fortis, vice presidente Fondazione Edison.
Visconti ha proposto una presentazione dal titolo “Il cantiere famiglia-impresa”, illustrando in particolare i quattro pilastri a cui le aziende a conduzione familiare dovrebbero fare riferimento per una gestione efficace e per la creazione di un ambiente favorevole alla crescita imprenditoriale delle nuove generazioni, in un’ottica strategica di evoluzione aziendale.
Fortis, invece, ha presentato un’analisi dello scenario economico internazionale e italiano, con un focus sulla filiera della gomma-plastica. Nel suo intervento, ha illustrato le stime e le previsioni per il 2017 e 2018 in termini di PIL e inflazione a livello mondo, eurozona e Italia. Seppure gli indicatori del nostro paese continuino a essere meno brillanti rispetto alle altre aree, la ripresa italiana risulta essere più positiva di quanto inizialmente stimato: in particolare, per quanto concerne l’economia reale, in termini di valore aggiunto generato dal manifatturiero, nel biennio 2015/16 vantiamo un trend migliore (+3,5%) rispetto a Germania (+3,0%) e Francia (+2,6%).
In aumento import ed export di macchine, attrezzature e stampi
Per quanto riguarda il sistema plastica-gomma-macchine-stampi, nel 2016 il surplus ha raggiunto un valore di 3,2 miliardi di euro (che sale a 7,4 miliardi se non si considera il deficit generato dalle materie prime), grazie a esportazioni per 22,9 miliardi. Molto positivo il contributo dei prodotti in plastica-gomma e di assoluto rispetto quello dei macchinari.
Nel 2015, la filiera italiana della plastica-gomma-macchine-stampi ha occupato il podio della classifica mondiale per saldo commerciale con 51 prodotti, contro i 45 del 2014.
Per quanto concerne il segmento macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma, i più recenti dati di commercio estero pubblicati da Istat ed elaborati dal Centro Studi Assocomaplast, riferiti ai primi due mesi dell’anno in corso, mostrano un ottimo andamento per entrambi i flussi. Infatti, le importazioni risultano in aumento del 16,1% rispetto allo stesso periodo del 2016 mentre l’export segna un +10,3%.
Tali progressioni a due cifre confermano il clima di moderato ottimismo rilevato negli ultimi mesi tra i costruttori italiani e testimoniano da un lato la perdurante tendenza positiva del mercato interno - che, dopo un lungo periodo di stagnazione, sembra aver riacquistato una certa vivacità - dall’altro il rafforzamento delle esportazioni, da sempre motore propulsivo del settore, a cui è destinato mediamente oltre il 70% della produzione.
Produzione che - come ha ricordato il presidente Grassi nella sua relazione ai soci - in base alle stime del Centro Studi Assocomaplast nel 2016 ha superato il valore di 4,2 miliardi di euro, tornando ai livelli pre-crisi, grazie anche al buon andamento delle vendite all’estero che, con un incremento dell’1,7% sul 2015, hanno toccato un nuovo record storico, portandosi a poco me-no di tre miliardi di euro.
L’ultima indagine congiunturale svolta da Assocomaplast tra i propri associati a fine maggio relativamente al semestre in corso rispetto al precedente rileva un clima tendenzialmente positivo per quanto concerne l’andamento sia del fatturato - in miglioramento per il 39% degli intervistati e stabile per il 49% - sia della raccolta ordini - in crescita per il 42% del campione e stabile per il 52%.
“Pur con tutta la prudenza del caso” ha dichiarato Grassi “i costruttori italiani di macchine per materie plastiche e gomma si dimostrano moderatamente fiduciosi anche per il 2017, attendendosi un ulteriore miglioramento di produzione ed export, stimato intorno ai due punti percentuali”. Ciò anche in considerazione delle misure a sostegno degli investimenti in beni strumentali - superammortamento, iperammortamento, nuova Sabatini, detrazioni fiscali per attività di ricerca e sviluppo - messi in campo anche e soprattutto nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0. A tal proposito, il presidente Grassi ha sottolineato: “Per la prima volta, dopo decenni, abbiamo visto una reale pianificazione di politica industriale. Industria 4.0 è sicuramente una grande opportunità per le nostre aziende e per i nostri clienti”.
Positivo l’andamento delle iscrizioni a Plast 2018
Tale contesto economico favorevole ha verosimilmente contribuito al positivo andamento delle iscrizioni a Plast 2018 - mostra internazionale per l’industria delle materie plastiche e della gomma (Milano, 29 maggio-1° giugno 2018) - che al 30 aprile scorso avevano superato quota 800, con un incremento del 6% dell’area prenotata rispetto all’analoga scadenza di Plast 2015 e un aumento del 10% dei nuovi espositori.
Come ha sottolineato il presidente Grassi, “tali soddisfacenti statistiche sembrano confermare la validità del progetto The Innovation Alliance, voluto dall’organizzatore di Plast 2018 (Promaplast, società di servizi dell’associazione) insieme alle segreterie di Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All e Intralogistica Italia per dare vita a una manifestazione che occuperà tutti i padiglioni del quartiere espositivo di FieraMilano”.