Chinaplas 2020 punta a sfruttare il potenziale dei mercati asiatici

In un momento in cui l’economia globale affronta una contrazione del mercato e una serie di incertezze, anche l’industria mondiale della plastica e della gomma si trova di fronte a un bivio. Le attuali sfide determinano un irrigidimento degli investimenti mentre le aziende stanno ridisegnando le loro strategie. Per converso, si confermano le previsioni di forte crescita dei mercati asiatici, per i quali i continui rialzi e ribassi non sono certo una novità, specialmente per le economie emergenti della regione.

 

In questo contesto, Chinaplas 2020 ha adottato un approccio “locale + regionale + globale” con un’offerta che comprende soluzioni estremamente convenienti e tecnologicamente avanzate in grado di soddisfare le richieste che i nuovi mercati pongono ai protagonisti dell’industria, sia a monte che a valle.

 

Asia prima al mondo per vitalità economica

In termini di densità di economie emergenti, il continente asiatico è diventato la principale area mondiale del XXI secolo. La regione ospita oltre la metà della popolazione mondiale, una classe media in espansione, consumi in aumento e un settore industriale in costante evoluzione. La rapida crescita dell’Asia ne fa una meta attraente anche in un periodo come questo, segnato dal rallentamento dell’economia. L’Asia attualmente rappresenta oltre un terzo dell’intera economia globale, e la sua tendenza all’autosufficienza continua a rafforzarsi: il commercio interno dell’Asia supera di gran lunga il totale degli scambi del continente con altre regioni del mondo come il Nord America e l'Eurozona.

 

Attratti dal rapido sviluppo della regione, gli investimenti esteri nell’Asia sono in costante aumento. Secondo il "Progress of Asian Economic Integration Annual Report 2019" l’indagine annuale sul progresso dell’integrazione economica dell’Asia promossa dal BoAo Forum for Asia, gli investimenti nelle economie sviluppate stanno rallentando, in particolare nel mercato dei capitali negli Stati Uniti, mentre si registra un aumento degli investimenti nei mercati asiatici emergenti. Il Ministero del Commercio cinese ha annunciato lo scorso novembre che la Cina sta attirando ancora più investimenti esteri, nonostante il calo degli investimenti globali. Durante i primi nove mesi del 2019, in Cina sono state create più di 30 mila nuove imprese con la partecipazione di capitali esteri e sono stati impiegati 683,2 miliardi di yuan di investimenti esteri, con un aumento anno su anno del 6,5%.

 

Mercati asiatici emergenti in forte crescita

Le economie emergenti dell’Asia stanno adottando politiche specificamente mirate ad aiutare le aziende nella loro evoluzione con l’obiettivo di attrarre capitali esteri. Queste politiche e il potenziale dei mercati interni ha determinato una vertiginosa espansione del settore manifatturiero. Ogni anno, circa il 60% dei visitatori esteri di Chinaplas proviene da altri paesi dell’Asia, e tra essi si nota negli ultimi anni il graduale aumento delle presenze dal Sud-Est Asia.

 

Il Vietnam è senza dubbio l’astro nascente della regione. Sulla base dei dati diffusi dal locale istituto di statistica, nei primi nove mesi del 2019 il PIL del paese è aumentato del 6,98% anno su anno, il tasso più elevato registrato negli ultimi nove anni. Inoltre, negli ultimi dieci anni l’industria della plastica ha registrato un incremento tra il 15% e il 20% l’anno.

Tra i vantaggi del Vietnam vi è lo sviluppo demografico, che mette a disposizione una grande quantità di manodopera a basso costo, i prezzi convenienti dei terreni e dell’energia e le basse imposte. In aggiunta a tutto ciò, il sistema portuale del paese e la stabilità della valuta hanno sostenuto l’espansione di un’industria manifatturiera votata all’esportazione. Molte società multinazionali hanno sede in Vietnam, tra cui Nike, Adidas, Olympus, Microsoft, Nokia, Canon, LG, Foxconn, Sony, Samsung e altri. Anche costruttori cinesi di macchine per la plastica come Haitian, Borch, Yizumi e Jwell hanno aperto nel paese centri di produzione, magazzini, filiali e attività di servizio post vendita.

 

Sulla scia del Vietnam, anche altri paesi asiatici come Tailandia, Malesia, Indonesia e India registrano tassi di crescita sostenuta in alcuni settori dell’industria.

 

Considerata ormai la Detroit dell’Asia, la Tailandia è diventata una capitale dell’auto con una produzione che nel 2019 dovrebbe raggiungere i 2,15 milioni di veicoli. Il paese è anche noto per essere “la cucina del mondo”, e nel segmento degli imballaggi si prevede un tasso di crescita medio annuo ponderato del 4,2% tra il 2017 e il 2020.

 

Anche la Malesia beneficia della rapida espansione degli imballaggi, con oltre 1.500 trasformatori in tutto il paese attivi in questo segmento. Secondo le ultime stime, nel 2019 l’industria alimentare della Malesia dovrebbe registrare un fatturato complessivo di 268 milioni di dollari, con un tasso di crescita medio annuo ponderato del 18%. Nel contempo, a dare ulteriore impulso al mercato degli imballaggi vi è anche lo sviluppo dell’industria farmaceutica.

 

In Indonesia, il mercato dei prodotti alimentari aumenta al ritmo del 3,7% annuo, una crescita che va a beneficio anche dell’industria della plastica. Nel paese è presente anche l’industria automobilistica. La Hyundai sta investendo nella costruzione di un impianto di produzione di auto elettriche della capacità di 250 mila veicoli l’anno. Un consorzio di investitori della Corea del Sud, Giappone e Cina inoltre sta costruendo un impianto di produzione di batterie da 4 miliardi di dollari.

 

Inoltre, Tailandia, Malesia e Indonesia (i “tre grandi” dell’area) hanno di recente annunciato le loro politiche per lo sviluppo dei veicoli elettrici.

 

L’India, con una popolazione di 1,3 miliardi di individui, presenta un ottimo tasso di sviluppo demografico, un grande mercato interno in rapida espansione e un’altrettanto dinamica industria edilizia, automobilistica e chimica.

 

La Cina ospita le sedi regionali di un numero sempre maggiore di aziende

L’attrattività globale dell’enorme mercato cinese è palese. La Cina continua a registrare progressi sul fronte dell’urbanizzazione e del potere d’acquisto anche al di fuori delle principali città del paese, oltre a vantare un’economia digitale in piena espansione leader in segmenti come il 5G, la tecnologia blockchain e la mobilità connessa. Le dimensioni del mercato interno, il boom delle esportazioni e i forti investimenti stanno orientando l'economia cinese su un percorso di crescita di alta qualità.

 

Nonostante il rallentamento dell'economia globale, le imprese a partecipazione estera in Cina rimangono ottimiste rispetto all’evoluzione del mercato cinese e continuano a investire anche in questi tempi critici. La Cina è il maggiore produttore e consumatore mondiale di prodotti chimici. Non si registra alcun rallentamento negli investimenti dei produttori stranieri di macchinari per la plastica e materiali, i quali sempre più numerosi aprono sedi regionali, fabbriche e/o centri di ricerca e sviluppo in Cina. Il colosso chimico tedesco Basf sta attualmente investendo un totale di 10 miliardi di dollari in uno stabilimento di produzione integrata a Guangdong, un nuovo parco per l’innovazione a Shanghai e un grande impianto per i trattamenti superficiali a Zhejiang. Anche ExxonMobil, Lanxess, Solvay, Dow Chemical, Shell, Saudi, Saudi Aramco e molte altre famose società multinazionali stanno rafforzando i propri investimenti in territorio cinese dando vita a grandi progetti in ambito petrolchimico sotto forma di joint venture o di società a controllate al 100%.

 

Solide radici nei mercati asiatici

Per cogliere le opportunità offerte dalle economie emergenti dell’Asia, l’industria della plastica e della gomma non può perdere l’appuntamento con Chinaplas 2020. Questo evento fieristico leader a livello globale si è tenuto per la prima volta nel 1983 e da allora è stato testimone dello sviluppo del settore e, con esso, della trasformazione economica della Cina. All’edizione 2020 parteciperanno più di 3.900 espositori (oltre 2.500 cinesi) e saranno allestiti 11 padiglioni nazionali/regionali (tra cui quelli di Germania, Italia, Stati Uniti e Giappone), e 19 aree tematiche dedicate alle soluzioni innovative nel campo delle macchine per la plastica e per la gomma, dei materiali e dei processi.

 

I visitatori potranno non solo osservare dal vivo le tecnologie più avanzate del mondo, ma trovare anche pacchetti di soluzioni complete a prezzi competitive. I macchinari e i materiali di produzione cinese hanno compiuto grandi progressi e oggi godono di un’ampia popolarità grazie a tecnologie ormai allineate con gli standard internazionali in termini di durata e stabilità, qualità del servizio e costi competitivi. In Asia, e specialmente nel Sud-Est del continente, le macchine e i materiali provenienti dalla Cina sono in grado allo stato attuale di soddisfare ogni richiesta dell’industria.

 

Song Yew Eng, della società malese Chuan Weng Plastic SDN BHD ha affermato: “In passato, per compensare la scarsità di manodopera, ci affidavamo ai lavoratori importati da Indonesia e Vietnam, ma oggi la manodopera proveniente dal Vietnam è sempre meno. A Chinaplas tuttavia ho trovato le macchine giuste per fare fronte alla carenza di manodopera. Vi sono macchine semiautomatiche che grazie alle varie opzioni sono in grado di soddisfare le nostre necessità produttive mantenendo nel contempo un costo competitivo. Al momento non abbiamo ancora raggiunto un livello di totale automazione e quindi le macchine più avanzate non sono ancora adatte a soddisfare le nostre attuali necessità”.

 

A causa della relative debolezza delle infrastrutture industriali del Vietnam, l’industria della plastica locale sconta una carenza di materie prime e macchinari. Le aziende trasformatrici del paese inoltre necessitano di attrezzature produttive e materiali avanzati. Nel corso di una visita a Chinaplas lo scorso anno, Tran Ngoc Linh, direttore del produttore vietnamita Manutronics, ha dichiarato: “Sono venuto a Chinaplas dal Vietnam soprattutto per trovare nuove opportunità d’affari e nuovi partner. Dal momento che vogliamo specializzarci come fornitori di soluzioni complete, siamo alla ricerca di materiali adatti per la produzione di componenti elettronici. Questa fiera è gigantesca: ho passato due giorni tra gli stand e ancora non sono riuscito a incontrare tutti i fornitori che mi interessano”.

 

Chinaplas è un evento con solide radici in Cina ma si è prefissata l’obiettivo di servire i mercati asiatici al meglio. A prescindere dalla regione di provenienza e dalle dimensioni delle loro attività, i visitatori trarranno beneficio dalla partecipazione alla fiera. Qui potranno trovare prodotti e soluzioni per vincere le sfide insite nella crescita del business, ridurre i costi di produzione, puntare allo sviluppo di nuovi prodotti e assicurare una crescita sostenibile e in armonia con l’ambiente.

 

Chinaplas si svolgerà presso il National Exhibition and Convention Center di Hongqiao, Shanghai, Cina dal 21 al 24 aprile 2020. Secondo gli organizzatori, l’evento occuperà uno spazio espositivo totale di 340 mila metri quadri e la presenza di oltre 3.900 espositori e più di 180 mila visitatori da tutto il mondo che uniranno le loro forze per vincere insieme le sfide nella prospettiva di un prospero futuro.