Insulbar varca la soglia della migliore classe climatica

Le porte in alluminio sono sempre più diffuse grazie alla loro elevata resistenza agli agenti atmosferici. Quando però la temperatura esterna è molto diversa rispetto a quella interna, i profilati della porta possono essere soggetti a deformazione e, di conseguenza, la porta può diventare difettosa o addirittura bloccarsi.

 

Il profilo isolante insulbar antidilatazione di Ensinger contribuisce a ridurre il cosiddetto effetto bimetallico. Questo profilo (parte della gamma di profili termoisolanti insulbar in materiale plastico per il taglio termico di finestre, porte e facciate in alluminio), infatti, è stato sviluppato specificamente per il taglio termico di portoncini d’ingresso e porte scorrevoli installate generalmente all’esterno degli edifici.

 

L’istituto di controllo GBD Lab di Dornbirn (Austria) ha recentemente condotto alcuni test mettendo a confronto una porta in alluminio dotata di profilo antidilatazione insulbar e una porta con profilo isolante soggetto al taglio longitudinale. In entrambi i prodotti la deformazione longitudinale e trasversale della porta a temperature basse e alte è stata testata secondo la norma di prova EN 1121 e classificata secondo la norma EN 12219.

 

A seguito del test, in una porta in alluminio da 2,18 x 1,23 m con profili antidilatazione insulbar la deformazione longitudinale e trasversale sono risultate inferiori rispettivamente a 2 e 1 mm. In tutte le diverse condizioni climatiche testate, la porta ha ottenuto la classe migliore B3/C3, mentre il prodotto di riferimento si è aggiudicato la classe B2/C1 e non è riuscito a soddisfare i requisiti minimi del produttore di porte.

 

“A differenza dei profili resistenti al taglio longitudinale di altri produttori e o soggetti al taglio longitudinale, il profilo in poliammide antidilatazione di Ensinger è costituito da due parti che, in caso di dilatazioni termiche variabili dei gusci interno ed esterno della porta, si muovono l’uno rispetto all’altro. Si crea così una zona isolante mobile con una resistenza alla trazione trasversale maggiore e in grado di ridurre al minimo l'effetto della differenza termica”, ha dichiarato Daniele Saibene, direttore generale per insulbar di Ensinger Italia.