Pellicola CPP per una stanza degli abbracci
Uno dei risvolti più duri delle prolungate restrizioni imposte a livello globale dalla pandemia di Covid-19 è rappresentato sicuramente dal cosiddetto distanziamento sociale. Misura che appare ancora più drastica quando coinvolge le persone anziane lontane dai propri cari e ricoverate nelle case di cura. Sembra incredibile, ma purtroppo è un dato di fatto che molte di loro non abbiano potuto incontrare i propri parenti in alcuni casi anche per mesi e mesi. E anche adesso che le restrizioni sono state parzialmente allentate, il contatto fisico resta ancora fortemente sconsigliato.
Grazie alla collaborazione con Feldman ST, società costruttrice di macchine per l’imballaggio flessibile, Colines ha donato una fornitura di pellicola CPP trasparente da 35 micron di spessore, prodotta con una delle sue macchine da laboratorio, a una casa di cura della sua zona (l’azienda ha sede a Nibbia, in provincia di Novara) per la creazione di una stanza degli abbracci. In pratica, un locale interno alla struttura dove i suoi ospiti anziani possono non solo incontrare i loro parenti, ma anche abbracciarli in totale sicurezza, separati e protetti dall’eventuale passaggio del virus dalla sottile ma resistente pellicola in plastica.
“Si tratta di una cosa estremamente toccante e siamo davvero felici di aver potuto realizzare il desiderio di tante persone. Insieme a Feldman ST, abbiamo dato loro la possibilità di sentirsi nuovamente vicini ai propri cari, poiché la protezione del film CPP ha permesso loro di godere della calda sensazione di un abbraccio sincero”, ha commentato il CEO di Colines Anthony Caprioli.