Da Regione Lombardia 3,6 milioni di euro per l’innovazione in economia circolare
Economia circolare, al via il Bando di Regione Lombardia. A questo scopo, la Giunta ha approvato, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, e di concerto con l’assessore ad Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, i criteri del “Bando di sostegno alle MPMI”.
L’iniziativa è volta a favorire l’innovazione delle filiere di economia circolare in Lombardia e l’edizione 2021 sarà attuata da Unioncamere Lombardia. Il bando mette a disposizione 3,621 milioni di euro e il testo verrà pubblicato entro il mese di aprile. L’obiettivo è quello di promuovere e riqualificare le filiere lombarde, la loro innovazione e il riposizionamento competitivo di interi comparti rispetto ai mercati, in ottica di economia circolare. Vi possono partecipare le micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Lombardia, in forma singola o in aggregazione composta da almeno tre imprese rappresentanti la filiera produttiva.
“Si tratta di una misura fortemente richiesta dalle imprese lombarde. Negli incontri avuti con gli imprenditori, infatti, uno dei temi principali su cui c’è sempre stato grande consenso è proprio sull’economia circolare. Soprattutto per i riflessi positivi che ha sull’indotto. È altresì utile valorizzare le filiere ed è anche questo uno dei fattori caratterizzanti della misura”, ha dichiarato l’assessore Guido Guidesi.
“Il percorso verso l’economia circolare rappresenta un passaggio fondamentale per lo sviluppo delle imprese e Regione Lombardia guarda con favore ai percorsi che fanno della sostenibilità il proprio driver di crescita. Attraverso questo bando vogliamo sostenere le imprese che adottano soluzioni alternative e creative di produzione, come il recupero dei materiali e il riuso dei beni. La sostenibilità rappresenta, infatti, il nuovo nome dello sviluppo, in particolate in questo momento di crisi” ha spiegato Raffaele Cattaneo.
Sono numerosi i progetti che si potranno presentare e riguardano questi ambiti: innovazione di prodotto e processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti nei cicli produttivi. Finanziata anche la riduzione di produzione di rifiuti e il riutilizzo di beni e materiali e le innovazioni di processo o di prodotto per quanto riguarda la produzione e l’utilizzo di prodotti da recupero dei rifiuti. Sono previste le attività di preparazione per il riutilizzo, la progettazione e la sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera.
Saranno ammessi anche progetti di sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti e il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (eco-design). Prevista inoltre l’implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali. Si punta alla riconversione della produzione finalizzata alla realizzazione di nuovi materiali, prototipi, sviluppo di dispositivi e/o componenti anche in ambito medicale o per la sicurezza sul lavoro. I progetti dovranno essere realizzati entro 12 mesi dall’approvazione della graduatoria e il termine di rendicontazione scadrà nel 2022.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese sostenute, per un investimento minimo di 40 mila euro e un contributo massimo concedibile di 120 mila euro.