VinylPlus: vent’anni di progressi verso il PVC circolare
Al termine del suo secondo “Impegno Volontario” decennale per lo sviluppo sostenibile, l'industria europea del PVC fa il punto sui risultati conseguiti e guarda al 2030. Tra i principali successi, sintetizzati nel “Bilancio 2021” di VinylPlus pubblicato il 17 maggio, rientrano il continuo sviluppo di schemi di raccolta e riciclo in Europa per rifiuti in PVC, che ha reso possibile riciclare 6,5 milioni di tonnellate di PVC dal 2000, la progressiva sostituzione degli additivi più problematici, la riduzione dei consumi energetici nei processi produttivi e lo sviluppo del “VinylPlus Product Label”. Guardando al futuro, VinylPlus conferma il suo forte coinvolgimento e impegno a riciclare 900 mila tonnellate di PVC all'anno entro il 2025, in linea con le ambizioni della “Circular Plastics Alliance”, e un milione di tonnellate entro il 2030.
Attraverso VinylPlus l'industria europea del PVC ha compiuto progressi costanti negli ultimi vent’anni in termini di gestione di prodotto, ricerca di tecnologie innovative e miglioramento dell'impronta ambientale del PVC. In particolare, sono stati compiuti progressi nel riciclo con la creazione di schemi di raccolta e riciclo praticamente inesistenti vent’anni fa.
Da allora, VinylPlus ha dimostrato di essere all'avanguardia nell'economia circolare garantendo un riciclo di PVC sicuro e in continua crescita, e, prima della pandemia di Covid-19, era vicino al raggiungimento del suo obiettivo di riciclare 800 mila tonnellate all'anno entro il 2020. Nonostante le difficoltà affrontate dall'industria nel 2020, VinylPlus ha ottenuto comunque un ottimo risultato, raggiungendo più di 730 mila tonnellate di PVC riciclato e riutilizzato in nuovi prodotti, oltre il 91% dell'obiettivo 2020 del programma. Dal 2000, l'industria europea del PVC ha riciclato 6,5 milioni di tonnellate di PVC in nuovi prodotti - prevenendo così il rilascio di quasi 13 milioni di tonnellate di CO2 nell'atmosfera - e creato 1500 posti di lavoro in impianti di riciclo.
VinylPlus va oltre l'economia circolare, avendo affrontato altri temi di sostenibilità come efficienza energetica, approvvigionamento e produzione sostenibili e uso responsabile degli additivi. L'energia necessaria per produrre una tonnellata di PVC resina è diminuita in media del 9,5% tra il 2007-2008 e il 2015-2016. Nello stesso periodo, sono state ridotte del 14,4% le emissioni di CO2 per la produzione media di PVC. Per i trasformatori, nelle principali applicazioni come profili finestra, tubi, pavimenti e film, il consumo di energia nel 2020 è diminuito tra il 16% e il 26,5% rispetto al 2010.
La metodologia ASF (Additive Sustainability Footprint - Impronta di Sostenibilità degli Additivi), sviluppata in collaborazione con The Natural Step, è stata rivista da esperti di LCA (Analisi del Ciclo di Vita) e validata. Aiuta i produttori di additivi a valutare autonomamente la sostenibilità dei loro additivi, attuali e futuri, utilizzati nei prodotti in PVC.
Il VinylPlus Product Label, il marchio di sostenibilità per prodotti in PVC per il settore edilizia e costruzioni “non solo fornisce criteri specifici per una produzione e un uso più sostenibili del PVC, ma favorisce anche la discussione e stimola i produttori ad applicare i principi attraverso approcci diversi. Si concentra sul contenuto di riciclato e sul potenziale di upcycling, ma contiene anche aspetti relativi al disassemblaggio e persino di politiche di restituzione”, ha affermato Stijn Brancart (foto a destra), esperto in edilizia circolare presso Vibe. A oggi, “VinylPlus Product Label” è stato assegnato a 128 prodotti in PVC, guidando consumatori e committenti pubblici verso decisioni di acquisto più sostenibili.
Dal 2019 VinylPlus è uno dei firmatari della Circular Plastics Alliance, la piattaforma multi-stakeholder della Commissione Europea volta a incrementare il mercato della plastica riciclata a 10 milioni di tonnellate entro il 2025, e presiede il Gruppo di Lavoro Edilizia.
“Sono molto soddisfatta dell'impegno e del ruolo attivo di VinylPlus nella “Circular Plastics Alliance”. Sono fiduciosa che con la cooperazione di tutti i membri della “Circular Plastics Alliance”, e con l'esempio positivo di VinylPlus, quale piattaforma di filiera trasversale efficace e di successo, il risultato complessivo sarà un successo. VinylPlus è un perfetto esempio di come rendere l'economia circolare una realtà, essendo stata la prima filiera nel 2000 a cogliere la sfida di trasformare un problema in opportunità”, ha affermato Kirsi Ekroth-Manssila (foto a sinistra), capo unità, DG Grow, Commissione Europea.
Come filiera unita, VinylPlus ha ottenuto importanti risultati. Tuttavia, non possiamo fermarci. Negli ultimi mesi l'intera filiera del PVC, insieme ai suoi stakeholder, ha lavorato duramente per costruire il suo prossimo Impegno per lo sviluppo sostenibile per il decennio fino al 2030, che sarà lanciato ufficialmente al “VinylPlus Sustainability Forum 2021” #Towards2030.
“Guardando indietro, abbiamo ottenuto molto. Tuttavia, c'è ancora molto da fare, soprattutto se intendiamo contribuire in modo attivo agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Passiamo ora alla fase successiva del nostro impegno per lo sviluppo sostenibile, sfruttando oltre vent’anni di esperienza e di risultati per costruire un nuovo e ambizioso impegno per il prossimo decennio che possa contribuire ulteriormente a un futuro più sostenibile e circolare. Attendiamo con impazienza il lancio ufficiale del nostro prossimo impegno per il 2030, il 17 giugno al “VinylPlus Sustainability Forum”, e di impegnarci con tutti gli stakeholder in questo sforzo”, ha concluso Brigitte Dero (foto a destra), amministratore delegato di VinylPlus.