Meccanoplastica, estrusione soffiaggio di contenitori a 6 strati per Graham Packaging

Meccanoplastica, azienda di Firenze specializzata da oltre 40 anni nella produzione di macchinari per estrusione soffiaggio, ha da poco concluso un importante accordo di fornitura con Graham Packaging, importante player statunitense del packaging.

Poche settimane fa presso uno stabilimento di Graham in Est Europa Meccanoplastica ha consegnato una HE800D customizzata. Si tratta di un impianto totalmente elettrico da 22 tonnellate di forza di chiusura stampo e da 800 mm di corsa di traslazione carri. La personalizzazione della HE800D deriva dal multilayer a 6 strati, una particolarità dovuta al prodotto specifico che la macchina andrà a realizzare: due formati di contenitori per flebo nei formati da 500 ml e da 1.000 ml, che necessitano di parete a 6 strati. Equipaggiata con stampi a 6+6 cavità, la HE800D garantisce cicli di produzione molto elevati.

La macchina consegnata è la prima di un lotto di tre. Le altre due HE800D saranno consegnate nel 2025. La commessa è stata molto sfidante per Meccanoplastica, sia per la collaborazione con un colosso come Graham Packaging, sia per il processo di validazione del macchinario e del prodotto realizzato, anche se non era la prima volta che Meccanoplastica si confrontava con questo tipo di contenitore: era già successo con la tedesca BBraun (realizzando sacche medicali per flebo in LDPE) e con la messicana Laboratorios Pisa (realizzando sacche medicali in PP).

Importanti soddisfazioni sono arrivate anche dall’iniezione soffiaggio, in particolare dalle macchine Jet 150 e Jet 75-4.

La Jet 150 multicavità a 3 stazioni è ideale per il pharma, mentre la Jet 75-4 è stata studiata in particolare per i prodotti della cosmetica ed è una 4 stazioni (con iniezione della preforma, soffiaggio della preforma per ottenere il prodotto finito, estrazione del prodotto finito, cui si aggiunge la quarta stazione per il condizionamento dei punzoni).

Queste due tecnologie stanno avendo molto successo grazie al fatto che Meccanoplastica è stata tra le prime a realizzare impianti totalmente elettrici e questo aspetto nel farmaceutico ha un’importanza preminente: nel caso della Jet 150 (1.200 kN di potenza di chiusura stampo-iniezione, 200 kN di potenza chiusura stampo-soffiaggio), infatti, avere impianti che non utilizzano oli e risorse inquinanti è un grande plus poiché si lavora in ambienti totalmente asettici. La Jet 75-4 è un impianto da 650 kN di potenza di chiusura stampo-iniezione e da 110 kN di potenza di chiusura stampo-soffiaggio. È una tecnologia che pochissime aziende al mondo sono in grado di produrre e che permette a Meccanoplastica di aprirsi importanti canali con importanti aziende cosmetiche di tutto il mondo.