Per Assobioplastiche il PPWR riconosce il ruolo delle bioplastiche compostabili

Un film per pacciamatura biodegradabile
realizzato in Mater-Bi (Foto sito internet
Polycart)

L’associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili, Assobioplastiche plaude al Regolamento imballaggi e rifiuti di imballaggi (PPWR) approvato nei giorni scorsi dal Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio europeo in seno all’Unione Europea. “Un deciso passo avanti, che prevede l'obbligo a livello europeo di utilizzare applicazioni compostabili e consente agli Stati di prevederne altre. In questo modo, la UE potrà aumentare la qualità e la quantità della raccolta differenziata dell'umido domestico”, si legge in un comunicato dell’associazione.

“La versione del Regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio approvata dai rappresentanti dei 27 Stati membri a livello di Coreper è un deciso passo avanti del quale siamo molto soddisfatti. Il testo infatti prevede a livello europeo l'obbligo di utilizzare alcune applicazioni compostabili e altre possono essere inoltre previste in autonomia dagli Stati membri. Infine le bioplastiche compostabili possono essere esentate dai divieti che colpiscono il packaging monouso in plastica, per esempio quello per ortofrutta e per il settore HoReCa”. Lo ha affermato Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche, a seguito della conferma da parte dei rappresentanti permanenti degli Stati membri della UE dell'accordo di compromesso raggiunto nel negoziato interistituzionale tra Consiglio e Parlamento europei sulla revisione delle norme europee sul packaging.

Il nuovo testo conferma anche l'esenzione del contenuto minimo di riciclato per le bioplastiche compostabili e la possibilità di un loro riciclo non solo organico, ma anche meccanico. “Grazie alla nuova normativa le applicazioni compostabili come shopper, sacchetti ortofrutta, capsule per bevande, piatti, bicchieri, vassoi, retine, potranno dispiegare tutte le loro potenzialità. Contribuiranno così ad aumentare la quantità e la qualità dell'umido domestico in tutta Europa, la cui raccolta proprio quest’anno è divenuta obbligatoria in tutta l’UE”, ha concluso il presidente dell’associazione.