Libera concorrenza nella gestione dei rifiuti
Attivo da circa due anni, il consorzio Coripet è stato presentato ufficialmente venerdì 27 settembre nell'ambito dell'evento "Fare i conti con l'ambiente" (Ravenna, 25-27 settembre 2013). Parole che fanno eco a questa presentazione sono: riciclo indipendente, filiera chiusa e incentivi per i consumatori. Sebbene infatti siano note a livello internazionale le peculiarità del sistema consortile Conai/consorzi di filiera per la gestione dei rifiuti urbani, non altrettanto si può dire dei sistemi indipendenti, alimentati e sostenuti da logiche di mercato e non da obblighi di legge. Tali sistemi operano parallelamente al sistema Conai, il quale non è strutturato per occuparsi della gestione dei rifiuti speciali, e risultano indispensabili nel contesto nazionale quanto a peso della raccolta, riciclo e valorizzazione dei rifiuti di imballaggio generati e provenienti dal contesto extraurbano.Occupandosi principalmente del riciclo delle bottiglie in PET da aree private, Coripet, il nuovo consorzio volontario che si affianca a Conai-Corepla, opera in una filiera chiusa che mette insieme chi produce il PET da imballaggio, chi distribuisce il prodotto e chi lo ricicla. Durante la presentazione di Ravenna, il presidente di Coripet, Giancarlo Longhi, ha spiegato che scopo principe del consorzio è "accelerare gli obiettivi che la normativa nazionale del 2008 ha fissato per il riciclo della plastica al 55%, mentre siamo ancora al 21%. Un'operazione a costo zero per il consumatore che trae, invece, beneficio dalla grande distribuzione ottenendo vantaggi promozionali sulla spesa".
Per incentivare i consumatori, infatti, Coripet lancia promozioni per il recupero delle bottiglie usate in PET, nell'ambito della collaborazione tra il consorzio volontario e i più importanti supermercati italiani, luoghi, questi, dove si chiuderebbe il ciclo di raccolta delle bottiglie.
Fondatori di Coripet sono produttori di acque minerali come i gruppi Nestlè Mineral Water, Ferrarelle, Lete, Norda e Mariva, accanto ad aziende di riciclo certificate "European food and safety agency", quali: Aliplast, Dentis e Valplastic. Come ricorda il consorzio, il decreto legge del ministero della Salute del 18 maggio 2010 ha indicato la possibilità
di destinare all'imbottigliamento di acque minerali contenitori con percentuali di PET riciclato fino al 50%. Il convegno del 27 settembre intendeva quindi fare il punto sull'importanza assunta dai sistemi indipendenti e tracciare un quadro di riferimento e di azione entro il quale consentire a tali sistemi di esprimere le proprie ulteriori potenzialità di sviluppo sia in termini produttivi che occupazionali.