Ilham Kadri confermata alla presidenza di Cefic

Ilham Kadri. (Foto Linkedin/Ilham Kadri)

La CEO di Syensqo, Ilham Kadri, è stata confermata alla presidenza di Cefic (il Consiglio europeo dell’industria chimica) per un nuovo mandato di altri due anni. "È un onore servire questo straordinario settore in un momento così critico. Insieme, stiamo dimostrando la forza del partenariato, promuovendo l'innovazione e affrontando le più grandi sfide dell'Europa, dai cambiamenti climatici alla resilienza industriale. Il mondo sta guardando all'Europa e l'industria chimica, "la madre di tutte le industrie", è la base di un futuro sostenibile e competitivo. Il mio impegno rimane fermo: sostenere la transizione del nostro settore, garantendo al contempo che l'Europa rimanga un polo competitivo per l'innovazione, gli investimenti e le opportunità", ha dichiarato Ilham Kadri.

Il suo incarico alla guida di Cefic è risultato fondamentale per la sostenibilità dell’industria chimica europea tra sfide complesse e mutevoli dinamiche globali. La sua adesione alla Dichiarazione di Anversa ha mobilitato sia i leader del settore che i responsabili politici sull'urgente necessità di accrescere la competitività come priorità in Europa. In concomitanza con il mandato alla guida di Cefic, Ilham Kadri dal primo gennaio 2025 assumerà anche presidenza di ICCA (International Council of Chemical Associations).

"La passione e l'impegno di Ilham Kadri per il nostro settore non hanno eguali. Ha ispirato una visione unitaria all'interno del Cefic e ha rafforzato le nostre relazioni con i principali responsabili decisionali europei. La sua leadership dà al nostro settore una voce forte mentre sosteniamo soluzioni pratiche che mantengano l'Europa competitiva e sostenibile. Siamo fortunati ad avere la sua leadership mentre rendiamo gli appelli della Dichiarazione di Anversa una realtà per l'industria europea e i suoi lavoratori", ha dichiarato Marco Mensink, direttore generale del Cefic.

La rielezione di Kadri riflette l’adesione dei membri del Cefic a una visione condivisa del progresso e della resilienza europea. La sua presidenza continuerà a rappresentare le priorità del settore ai massimi livelli, garantendo che l'industria chimica non solo soddisfi ma guidi la trasformazione dell'Europa verso un futuro più sostenibile, più competitivo e più resiliente.