Cefic accoglie con favore la conclusione dell'accordo UE-Mercosur
Il Consiglio europeo dell'industria chimica, Cefic, ha accolto con grande favore l'accordo raggiunto il 6 dicembre a conclusione dei negoziati decennali tra UE e Mercosur. L’accordo costituisce una pietra miliare significativa nella promozione di relazioni commerciali libere, eque, sostenibili e resilienti tra l'Unione Europea e i quattro paesi del Mercosur, Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay.
Cefic, insieme a una larga schiera di associazioni imprenditoriali su entrambe le sponde dell'Atlantico, è stato un sostenitore della conclusione delle negoziazioni per giugnere all’accordo. Secondo le previsioni l'accordo UE-Mercosur rafforzerà la resilienza economica, creerà posti di lavoro e garantirà l'accesso al mercato per le aziende di entrambe le parti interessate eliminando i dazi doganali e diversificherà le catene di fornitura, promuoverà gli investimenti e approfondirà la cooperazione sulla sostenibilità, compresi i cambiamenti climatici.
"L'accordo UE-Mercosur apre enormi opportunità per entrambe le regioni. Da una prospettiva UE, è un'opportunità cruciale per le aziende di ottenere un vantaggio competitivo accedendo a uno dei mercati più grandi del mondo. Questo accordo migliora l'accesso al mercato, consentendo alle aziende UE di competere in modo più efficace sulla scena globale, promuovendo la crescita economica e rafforzando la base industriale dell'UE. Ciò è pienamente in linea con lo spirito della “Dichiarazione di Anversa". Invitiamo ora tutti i decisori UE a ratificare rapidamente e a far entrare in vigore l'accordo", ha dichiarato Sylvie Lemoine, vicedirettore generale del Cefic.
Il Mercosur è il mercato comune dell'America del Sud che si affianca alla Comunità Andina, alla Comunità Caraibica e al Sistema di integrazione centroamericana. Istituito nel 1991, ne fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela. Sono inoltre Stati associati Bolivia, Cile, Perù, Colombia ed Ecuador.