Ecomondo e Key Energy danno appuntamento "in presenza" a novembre 2021

Anche in versione digitale, Ecomondo e Key Energy 2020 si sono confermate un valido traino di incontro e dialogo qualificato sui nuovi modelli di sviluppo sostenibile e sui cambiamenti climatici. In attesa di tornare dal vivo nel novembre 2021, a Rimini, i saloni di Italian Exhibition Group si sono infatti svolti su piattaforma online dal 3 al 15 novembre, attivando una prontissima risposta alle limitazioni di contrasto alla pandemia decise dal governo a pochi giorni dal loro inizio. Sono state 400 le aziende attive, su un totale di 735 presenti in piattaforma. Oltre 5000 le opportunità di business generate nel corso delle attività. 73479 le visualizzazioni complessive alle pagine degli espositori, con oltre 21 mila utenti durante la manifestazione. Infine, 33897 sono stati i partecipanti complessivi alle conferenze.

La fidelizzazione degli espositori proietta i saloni verso l’edizione fisica del 2021 con uno strumento in più. Italian Exhibition Group, infatti, riattiverà la piattaforma digitale in corrispondenza dei più significativi appuntamenti nazionali e internazionali, come per esempio la settimana europea per la prevenzione dei rifiuti e la giornata mondiale dell’ambiente, per moltiplicare nel tempo e nello spazio le opportunità di business per le aziende della “green economy” e trattare i relativi temi in chiave normativa e applicativa, sempre con il supporto del comitato tecnico scientifico e del mondo associativo. Una “road map” che condurrà espositori, buyer e istituzioni all’appuntamento in presenza a Rimini, nella destinazione leader del business.

In particolare, con gli eventi online di Ecomondo - curati dal comitato scientifico presieduto da Fabio Fava - è stata condotta un'analisi puntuale dell’impatto della pandemia nei diversi ambiti della manifattura e del nostro patrimonio naturale e costruito. L’indagine è ststa svolta con il coinvolgimento dei principali attori del settore pubblico e privato nazionali ed europei, dei nostri Ministeri, della Commissione Europea e dell'Ocse e, grazie alle “conferenze faro”, ha individuato le azioni che potranno consentire una rigenerazione sistemica e inclusiva delle nostre manifatture, delle nostre città, del patrimonio naturale, del suolo, delle acque e dei mari, per un pronto recupero economico, ambientale e sociale del Paese assieme all'Europa e all’area del Mediterraneo.