Antimuffa, antibatterico e contro il riscaldamento da contatto
In un’estate calda, com’è stata quella del 2018, è spesso fastidioso sedersi al bar su una sedia “scaldata” da qualcun’altro. Per porre rimedio a questo inconveniente la società Pelma ha sviluppato l’innovativo poliuretano espanso Thermofresh, capace di assorbire il calore proveniente dal corpo umano e con la straordinaria capacità di mantenersi fresco anche nel caso di temperature esterne elevate.
L’azienda lo ha presentato in occasione di una serata conviviale organizzata presso il caratteristico locale milanese Recreo, il quale, data la doppia anima di bar e sartoria, ha deciso di utilizzare i cuscini fabbricati con Thermofresh per le sedute presenti nei propri ambienti. “Recreo è un tapas bar nato all’insegna della condivisione, della convivialità, ma anche dell’innovazione. Un luogo d’incontro e di relax. Da qui la scelta di introdurre Thermofresh, materiale altamente performante, per realizzare le imbottiture delle sedute e migliorare l’esperienza del “wellness” a tavola”, hanno spiegato i proprietari di Recreo.
“Siamo riusciti a sviluppare questo prodotto anche grazie al supporto tecnico di Shell, Evonik e di Ultrafresh e all’Università di Bologna”, ha sottolineato Marco Pelucchi, amministratore delegato di Pelma. “Thermofresh è capace di assorbire il calore proveniente dal corpo umano con un immediato ritorno di freschezza, pur mantenendo il comfort, l’elasticità e la traspirabilità tipici del poliuretano. Questo poliuretano espanso flessibile viene anche sottoposto allo speciale trattamento Ultrafresh, che sfrutta la naturale capacità dell’argento di resistere alla proliferazione dei batteri, una tra le cause primarie di asma e malattie allergiche, muffe, del cattivo odore e della degradazione, riuscendo a preservare le condizioni igieniche e di freschezza del poliuretano, nel corso del tempo”.
Studi scientifici della dell’Università di Bologna hanno messo in evidenza la rivoluzionaria capacità di assorbire il calore del poliuretano con microcapsule a cambiamento di fase (PCM, Phase Change Materials), sviluppate inizialmente dalla Nasa. I test hanno dimostrato la capacità di Thermofresh di abbassare la temperatura superficiale corporea di circa 2-4°C.
“Iniettati all’interno del poliuretano Thermofresh tramite l’esclusivo Controlled Predispersion System, i PCM sono capsule solide a temperatura ambiente, ma quando entrano in contatto con un corpo più caldo, fondono all’interno, assorbendo calore e sottraendolo al corpo. In questo modo, il poliuretano acquista una straordinaria capacità di mantenersi fresco, riducendo il fastidioso fenomeno dell’eccessivo riscaldamento da contatto. Diversamente, quando la temperatura scende, i PCM solidificano cedendo il calore accumulato in precedenza. Questo processo è completamente reversibile e rimane invariato nel tempo”, ha spiegato più in dettaglio Massimiliano Lanzi, ricercatore del Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali dell’Università di Bologna.
Oltre a ridurre il calore, grazie allo speciale trattamento Ultrafresh, il nuovo poliuretano consente di contrastare la proliferazione di batteri e di muffe, causa principale del cattivo odore e della degradazione, riuscendo a preservare nel corso del tempo le sue condizioni igieniche e di freschezza, pur mantenendo intatte tutte le qualità di morbidezza ideale per una seduta confortevole.
I campi d’applicazione degli esclusivi poliuretani espansi Thermofresh sono i più svariati: non solo le sedute per sedie e salotti, ma anche materassi, guanciali, abbigliamento tecnico e sportivo, calzature, imballaggi e componenti per il settore medicale.