Newco per la gestione di rifiuti recuperabili e scarti di produzione nei cantieri navali
La newco CircularYard, nata dalla partnership tra Fincantieri, uno dei principali gruppi al mondo nella cantieristica ad alta complessità, e Gruppo Hera, tra le maggiori multiutility italiane operanti nei settori ambiente, energia e idrico, mira a realizzare, al momento negli otto cantieri italiani, ma in futuro anche in alcuni di quelli all’estero, di Fincantieri, un sistema integrato di gestione dei rifiuti finalizzato anche alla loro valorizzazione in ottica di economia circolare. La compagine societaria è formata al 40% da Fincantieri e al 60% da Gruppo Hera, che sarà presente con le società controllate Herambiente Servizi Industriali al 55% e ACR al 5%.
La newco avrà il compito di presidiare l’intero processo di gestione dei rifiuti, con focus specifico sulla conduzione operativa degli impianti per la valorizzazione di scarti di gestione degli smaltimenti e dei residui recuperabili. Essa si avvarrà di personale con esperienza pluriennale in grado di integrare ed efficientare tutte le risorse coinvolte e il progetto si svilupperà in due fasi, allo scopo di gestire quasi 100 mila tonnellate all’anno di scarti industriali prodotte nei cantieri navali di Fincantieri e di incrementare del 15% le frazioni valorizzabili – in particolare, plastica, ferro, legno e carta – già dal primo anno. In parallelo saranno studiati specifici interventi che permetteranno al modello di andare a regime grazie alla realizzazione di impianti avanzati – come, ad esempio, quelli per il trattamento e riuso delle acque o per il recupero del rame – e alla gestione ottimizzata dei rifiuti. In seguito, il modello verrà portato a regime grazie alla realizzazione di impianti di trattamento con tecnologie all’avanguardia in Europa e alla gestione ottimizzata dei rifiuti. Il tutto attraverso una serie d’iniziative strutturali, sempre in chiave di economia circolare.
CircularYard, joint venture nata in seguito al memorandum d’intesa firmato a luglio 2024, consolida ulteriormente l’impegno di Fincantieri verso pratiche industriali sempre più responsabili, contribuendo in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, riducendo del 15% i rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento e promuovendo un’economia circolare negli stabilimenti produttivi. Grazie alla messa a disposizione di know-how e competenze specifiche da parte delle società del Gruppo Hera, essa introdurrà soluzioni innovative e sostenibili, al fine di garantire maggiore controllo sui fornitori e promuovendo trasparenza, sicurezza e qualità lungo tutta la filiera.
“L’avvio della joint venture con un partner di assoluto valore come il Gruppo Hera aggiunge un tassello nel nostro ulteriore impegno per l’adozione di pratiche virtuose di economia circolare all’interno dei nostri cantieri. In linea con il nostro piano industriale sull’eccellenza operativa, CircularYard rappresenta un progetto che unisce know-how complementari e ci consente di applicare le migliori pratiche e l’innovazione tecnologica nella gestione e nella valorizzazione dei rifiuti e degli scarti di produzione. L’obiettivo ultimo è di perseguire nello stesso tempo i nostri target sulla sostenibilità ambientale e sull’efficienza dei processi nel segno di una crescita responsabile sia dal punto di vista della sostenibilità che della economicità confermando il ruolo di Fincantieri come azienda leader mondiale anche nell’adozione di nuovi modelli operativi nella cantieristica”, ha dichiarato Pierroberto Folgiero (a sinistra nella foto), amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri.
“Siamo orgogliosi di mettere al servizio del primo shipbuilder occidentale le nostre elevate competenze, l’eccellenza impiantistica e la pluriennale professionalità nel processo di gestione circolare dei rifiuti, per promuovere la rigenerazione delle aree urbane e industriali. Acceleriamo il nostro percorso che porterà il Gruppo Hera a diventare il motore dell’economia circolare del tessuto industriale italiano, accompagnando le grandi aziende nel loro percorso di transizione ambientale con la riduzione degli scarti di produzione e la massima valorizzazione nel loro recupero”, ha aggiunto Orazio Iacono (a destra nella foto), amministratore delegato del Gruppo Hera.