BMB, machine elettriche per rPET
Nella primavera del 2020, nel pieno del lockdown che ha interessato praticamente il mondo intero, le esigenze di marketing e di miglioramento della produzione da parte dei trasformatori hanno vissuto un momento ancora più intenso che in tempi normali, forse dettato dalla calma apparente, in attesa di una ripartenza da sfruttare necessariamente con qualcosa di innovativo.
Forse l’esperienza più significativa e di enorme successo di questo particolare momento BMB l’ha vissuta con Omnia Plast, azienda con sede a Bucarest, appartenente al Gruppo Sunino di Castellamonte, in provincia di Torino. L’esigenza di Omnia Plast era quella di passare dal PP all’rPET per produrre una serie di articoli per il comparto dei giocattoli, nell’assoluto rispetto degli standard di sicurezza imposti per tali prodotti. Nel mese di aprile 2020 in BMB sono state eseguite le prime prove stampo su una machina completamente elettrica da 160 tonnellate, riscontrando le prime difficoltà nell’ottenere la necessaria qualità del prodotto, cui si sono aggiunte le difficoltà di spostamento e di distanziamento del momento.
Nella fattispecie è stata riscontrata l’eccessiva fragilità del prodotto, non compatibile con gli standard di sicurezza previsti dal comparto dei giocattoli. Le prove sono proseguite con vari adeguamenti emersi da analisi e confronti tra i principali attori a livello mondiale nella trasformazione del PET e dei materiali riciclati. Più sono stati effettuati interventi sul profilo della vite di plastificazione, sulla taglia del cilindro, sulle prestazioni di deumidificazione ideali e, non per ultimo, sulle camere calde degli stampi. A questo scopo BMB ha coinvolto i suoi partner per raggiungere il prima possibile l’obiettivo di Omnia Plast e, grazie alla grande professionalità dei tecnici del Gruppo Sunino, circa un anno dopo è stato possibile garantire una produzione performante e di grande affidabilità e produttività.
Adesso, le macchine in produzione nel nuovo stabilimento Omnia Plast di Satu Mare sono 13, tra le 125 e le 200 tonnellate completamente elettriche. A breve, a queste si aggiungeranno altre 7 eMC 200/595 per completare la prima fase del progetto Satu Mare di Omnia Plast, con ben 20 presse elettriche in produzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questo risultato, che per mesi ha visto BMB al fianco del Gruppo Sunino per raggiungere insieme il risultato in tempi molto ristretti, ha arricchito di esperienza e inorgoglito entrambi i team.
A questo proposito, i ringraziamenti di BMB vanno in particolar modo a Cristian Bono di Sunino Group per la determinazione e la professionalità sul campo, ad Aldo Gallo della divisione PET di Piovan Group per i preziosi consigli, a Beda Grob e ad Albert Weber di Otto Hofstetter per aver messo a disposizione di BMB la loro sala prove in Svizzera, a tutti i tecnici di BMB che si sono spesi per questo ambizioso progetto rPET e, non per ultimo, la proprietà di Sunino Group senza la quale nulla sarebbe potuto accadere.