Pandemia e avviamento da remoto: quando una difficoltà diventa un’opportunità
Negli ultimi mesi, uno dei modi per limitare la diffusione della pandemia di Covid-19 è stato individuato nell’adozione di comportamenti improntati a quello che viene definito distanziamento sociale. Ma il rispetto di questa prescrizione, così come delle altre indicate dalle autorità competenti per superare la crisi sanitaria in atto, non ha impedito a molte aziende di proseguire la propria attività industriale, che, anzi, hanno messo a frutto tale osservanza trovando nuove modalità di azione e di collaborazione.
È quanto avvenuto tra Bandera, Siemens e FAE, system integrator partner della stessa Siemens, che non soltanto hanno portato a termine nei tempi previsti la consegna, l’installazione e l’avviamento di un impianto per l’estrusione di materiale plastico riciclato, ma hanno anche implementato nuove modalità per farlo, più snelle, più performanti, più economiche e in linea con gli attuali orientamenti del Digital Innovation Hub Lombardia di Confindustria.
Il progetto ha avuto inizio con la richiesta di una linea per la produzione di foglia in PET per l’imballaggio alimentare da parte un’azienda britannica. Le forti restrizioni agli spostamenti internazionali imposte dalla pandemia hanno subito reso evidente l’impossibilità di avviare la linea presso il committente con la presenza sul posto dei tecnici del costruttore. La soluzione presto avanzata è stata quella di eseguire l’avviamento (il “commissioning”) completamente da remoto, da cui è derivato il rispetto dei tempi e l’abbattimento dei costi.
Il commissioning da remoto è stato possibile perché la tecnologia già predisposta sull’impianto, tutta a marchio Siemens, ha permesso - con alcune implementazioni - di gestire ogni fase del processo a distanza. FAE ha predisposto sull’impianto la tecnologia Siemens che, permettendo a tutti gli apparati (driver, PLC, moduli di sicurezza ecc.) di comunicare tramite un unico protocollo, ha creato l’interconnessione di tutte le parti del sistema, garantendo i più elevati standard di “cyber security” all’interno dell’area di produzione e per l’integrazione del mondo OT verso la rete IT aziendale.
Da una stanza di controllo deputata alla gestione del controllo tecnico da remoto, la tecnologia attuale permette di gestire non solo le fasi di commissioning ma anche quelle di monitoraggio e assistenza a distanza. Nella fase di avviamento i tecnici hanno verificato la completa conformità del sistema rispetto alle specifiche del progetto, intervenendo in tempo reale con le correzioni necessarie.
Anche nel contesto pandemico, il commissioning non solo ha permesso di mettere in funzione l’impianto nei tempi stabiliti e, anche senza considerare le limitazioni alla mobilità, le attività da remoto sull’impianto garantiscono sempre almeno i seguenti vantaggi: manutenzione costante e controlli predittivi, intervento immediato, supporto specialistico in tempo reale per i tecnici in sede, economicità.
Appare dunque evidente come, in prospettiva presente e futura, le tecnologie di controllo remoto applicate agli impianti divengano non solo auspicabili, ma necessarie. Considerando, oltre all’avviamento, anche la gestione completa del macchinario, la tecnologia di controllo remoto diverrà sempre più richiesta anche in fase di monitoraggio e assistenza. Nel primo caso per verificare il corretto funzionamento degli impianti e la prevenzione dei fermi macchina, nel secondo per operare interventi manutentivi o correttivi.