Imparare a riconoscere le fake news sulla plastica
Siamo certi di saper riconoscere le fake news? Distinguere una notizia falsa da una vera non è sempre facile, soprattutto se il tema riguarda un argomento così vasto e complesso come la plastica. È per questo che Corepla e Civicamente (società benefit che raggruppa sociologi, pedagogisti ed esperti in comunicazione digitale) hanno scelto di occuparsi della divulgazione di falsi miti, notizie parziali e bufale per lanciare il progetto “È una questione di plastica”, che coinvolge docenti e studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia.
Attraverso il progetto gli studenti avranno la possibilità di scoprire le buone pratiche per diventare cittadini responsabili: indicazioni per fare una corretta raccolta differenziata, riconoscere il valore della plastica come nuova risorsa e scoprire come nascono e quanto possono essere dannose le fake news. L’iniziativa, inserita nel percorso di competenze trasversali e orientamento (PCTO), prevede quattro moduli di e-learning attraverso otto videolezioni fruibili sia da casa che da scuola, al termine dei quali gli studenti saranno chiamati a ideare un progetto di comunicazione social impiegando le conoscenze acquisite. I migliori elaborati saranno premiati con una LIM per la scuola e alcuni saranno utilizzati da Corepla per la comunicazione istituzionale sui propri canali.
“È fondamentale costruire un ponte con le nuove generazioni, imparando a dialogare con loro attraverso nuovi strumenti. Parlare agli studenti di argomenti complessi come l’attenzione al riciclo e la valorizzazione delle risorse è un’opportunità per comprendere l’importanza di adottare buone pratiche per conservare l’ambiente e il nostro pianeta”, ha sottolineato Giorgio Quagliuolo, presidente di Corepla.