Bilancio svizzero 2010

Si consolida il recupero dell'eximport svizzero di macchine per materie plastiche e gomma: entrambi i flussi si riavvicinano ai livelli del 2008 e il saldo positivo della bilancia commerciale si rafforza considerevolmente.
Con un aumento del 25% nel 2010 sul 2009 - in base ai dati cumulativi annuali appena resi noti dall'ufficio di statistica elvetico - l'export mostra un andamento di decisa ripresa, riportandosi a 1,3 miliardi di franchi svizzeri (pari a poco meno di 925 milioni di euro) mentre le importazioni segnano un più contenuto incremento di 8 punti, che significa comunque il superamento del mezzo milione di CHF svizzeri (365 milioni di euro).
Bene le vendite all'estero di macchine a iniezione e per soffiaggio mentre quelle di estrusori appaiono stagnanti. Per quanto concerne le prime, si notano forniture piuttosto consistenti e in forte aumento verso Regno Unito, Brasile e Turchia mentre relativamente alle soffiatrici sono Polonia, Francia, Brasile e India le destinazioni (tutte peraltro nella top ten) che mostrano il trend migliore.
Sono raddoppiate le esportazioni di stampatrici flessografiche, che ormai rappresentano il 10% circa del totale, e più che quadruplicate quelle di impianti per mono e multifilamenti; a proposito di questi ultimi, si segnala che un quarto delle vendite complessive è stato diretto all'Iran e un altro quarto all'Egitto. Per inciso, si segnala che le esportazioni italiane di macchine per materie plastiche e gomma in Svizzera nel 2010 sono stimate in circa 45 milioni di euro.