Controtendenza: investire nell'industria italiana
Azienda di Campogalliano, in provincia di Modena, uno dei distretti italiani noti a livello internazionale per la lavorazione delle materie plastiche, LAR rappresenta una testimonianza virtuosa di chi crede che investire in Italia e nella produzione industriale sul nostro territorio sia ancora possibile e redditizio. Il modenese è una delle zone colpite dal terremoto dello scorso maggio e l'azienda è stata recentemente salvata dal declino da una famiglia di imprenditori illuminati.
Per proseguire l'attività produttiva che, dopo un periodo di flessione, sta adesso crescendo, non è stato solo possibile garantire il posto di lavoro a quarantuno dipendenti, ma sono state effettuate anche nove nuove assunzioni. LAR dichiara una aumento di fatturato del 20% in pochi mesi e può contare su un portafoglio di oltre 4500 clienti sparsi in tutta Europa.
Nata nel 1939 come laboratorio artigianale per la produzione di porta trucco, occhiali e pettini, l'azienda riceve la spinta decisiva negli Anni Cinquanta, sostenendo le sperimentazioni segrete di Giulio Natta che portarono alla produzione del primo manufatto in polipropilene isotattico (PP-H) Moplen. Il 2005 è l'anno del fatturato record di 27 milioni di euro, grazie a sistemi di isolamento in poliuretano espanso, cassette per l'appassimento dell'uva, secchi e secchielli, taniche e flaconi, ottenuti per stampaggio a iniezione ed estrusione soffiaggio.