Accordo italo-cinese per la ricerca nella green economy
Il consorzio nazionale per il riciclaggio dei beni a base di polietilene, Polieco, e l'Istituto di Ingegneria e Scienze Ambientali della Tongji University di Shanghai hanno siglato nei giorni scorsi un accordo che intende gettare le basi per una reciproca, duratura collaborazione fra le parti. L'intento è quello di rafforzare, in un'ottica di complementarietà, i singoli sforzi sul tema della ricerca nel campo della green economy, incluse le strategie di "economia circolare", la gestione e la protezione ambientale da parte delle imprese. A tale scopo, è prevista la costituzione di una piattaforma internazionale per la cooperazione italo-cinese, massimizzando, al contempo, i singoli sforzi tesi alla promozione della formazione del personale.
La prima fase di attuazione dell'accordo consisterà nella costituzione di una commissione bilaterale composta da un rappresentante di ciascuno dei partner più altri membri nominati dalla commissione stessa. Questa sarà chiamata a gestire e supervisionare il programma di cooperazione e la sua attività sarà condotta sotto forma di incontri e "conference call" per verificare bontà ed efficacia dei progetti presentati da entrambe le parti e controllare altresì lo sviluppo e i risultati di tali progetti. Nell'ambito dell'accordo, la cooperazione sarà portata avanti mediante progetti comuni scelti dalle parti nei settori della progettazione e della gestione ambientale. Le proposte di ricerca potranno essere presentate trimestralmente e di tre tipi: con copertura finanziaria da entrambe le parti per sostenere la ricerca; con copertura finanziaria totale da parte di uno solo dei partner; sperimentali, finanziate da entrambe le parti.
"Ho siglato con orgoglio questo impegno di collaborazione con la Tongji University, non solo per il gusto di un nuovo fronte di sfida a cui si apre PolieCo, ma anche, e soprattutto, per il segnale positivo che vogliamo dare al mondo sano dell'impresa italiana del riciclo, che non deve più guardare alla Cina come a un concorrente sleale, bensì come a un partner da cui attingere conoscenza e sicurezza per la creazione di un sistema virtuoso del riciclo, che metta in primo piano la salvaguardia dell'ambiente, la salute dei cittadini, la sicurezza di produzioni ecocompatibili e uno sviluppo economico etico e sostenibile", ha dichiarato il presidente di PolieCo, Enrico Bobbio.