PVC: in Europa sempre più verde e riciclato

Nel 2013 VinylPlus ha raggiunto la quota di oltre 444 mila tonnellate di PVC riciclato, andamento che si mantiene in linea con l'obiettivo di riciclare 800 mila tonnellate di PVC all'anno entro il 2020. È questo il dato di spicco dei risultati del programma di sviluppo sostenibile dell'industria europea del PVC presentati al Vinyl Sustainability Forum - di cui la rivista MacPlas era media partner - tenutosi l'8 maggio a Roma.
"Siamo molto orgogliosi di mostrare come VinylPlus stia costantemente progredendo verso i suoi obiettivi. Al centro dei progressi del nostro impegno vi è la stretta collaborazione tra i gruppi settoriali dell'industria del PVC, le imprese, le associazioni nazionali e il contributo concreto dei nostri stakeholder. È per questo motivo che l'evento di quest'anno si focalizza sul tema "Sviluppare il valore delle partnership e il loro contributo per un futuro più sostenibile". Il nostro impegno è forte e continueremo a garantire il massimo sforzo nel guidare l'industria del PVC verso un'economia più verde e a promuovere un modello più sostenibile di produzione industriale a livello mondiale, diffondendo il nostro approccio, esperienze e migliori pratiche", ha dichiarato Michael Träger, presidente di VinylPlus, accogliendo delegati e relatori, tra cui istituzioni internazionali, europee e italiane, ONG, distributori e rappresentanti dell'industria mondiale del PVC.
Nel suo intervento, Rossella Zadro, assessore all'ambiente del Comune di Ferrara, ha sottolineato l'importanza di una collaborazione positiva tra settore pubblico e privato a livello locale: "È molto importante che le autorità pubbliche ascoltino, comprendano e abbiano un dialogo continuo con le industrie presenti nel loro territorio, come avviene a Ferrara con VinyLoop (azienda impegnata nel riciclo del PVC tramite processi innovativi, ndr). Su questa base, il pubblico può svolgere un ruolo proattivo nel proporre progetti e iniziative che portano benefici a tutti, inclusa la cittadinanza".
Nel 2013 il possibile impatto sul riciclo delle regolamentazioni UE in relazione alla presenza dei "legacy additives" nei rifiuti di PVC, ha rappresentato una seria sfida per l'industria, in quanto potenzialmente in grado di ridurre la quantità di PVC che può essere riciclata. Questa preoccupazione riguarda il riciclo del PVC, ma anche quello di molti altri materiali. VinylPlus si è impegnata notevolmente per affrontare questa problematica con le autorità competenti e lo scorso anno ha registrato una diminuzione dell'81,4% nell'uso di stabilizzanti al piombo nell'Europa dei 27 rispetto ai livelli del 2007, risultato in linea con l'obiettivo di completarne la sostituzione entro la fine del 2015. Nel 2014 l'impegno sarà esteso all'Europa dei 28.
Aumentare la consapevolezza della sostenibilità è una componente chiave del programma VinylPlus. Nel 2013 l'impegno volontario, i progressi e i risultati sono stati presentati a convegni, fiere ed eventi a livello europeo e globale, come gli European Development Days della Commissione Europea sugli affari internazionali e sulla cooperazione per lo sviluppo. Nel novembre 2013 VinylPlus è entrata ufficialmente a far parte della Green Industry Platform (GIP), iniziativa congiunta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) e del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP). "Unido è particolarmente orgogliosa di avere nella Green Industry Platform una partnership di filiera industriale come VinylPlus. Gli importanti risultati raggiunti recentemente dimostrano come il settore privato possa essere per natura capace di trasformarsi e innovarsi e prendere l'iniziativa per raggiungere significativi traguardi verso obiettivi di sostenibilità, realizzando un modello più inclusivo e sostenibile di sviluppo industriale. Questo modello di partnership è perciò di grande rilevanza non solo nel contesto europeo, ma anche per le economie in via di sviluppo e in transizione che hanno appena iniziato il loro cammino di crescita economica sostenibile", ha dichiarato Barbara Kreissler, responsabile del Business Partnerships Group di Unido.