Nasce Spring per lo sviluppo della bioindustria italiana

Si è tenuta il 14 maggio in Federchimica (Milano) la presentazione di SPRING (Sustainable Process and Resources for Innovation and National Growth), il cluster tecnologico nazionale finalizzato a rilanciare la chimica italiana sotto il segno della sostenibilità e a stimolare la ricerca e gli investimenti in nuove tecnologie. Si tratta di uno degli otto cluster tecnologici nazionali promossi dal Miur e, in questo caso, anche dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per identificare le realtà in grado di promuovere una crescita economica sostenibile in linea con le priorità dettate dal Programma quadro per la ricerca europea Horizon 2020. L’obiettivo di Spring è quello di promuovere la bioeconomia con riferimento alla chimica da biomasse, stimolando la collaborazione tra imprese ed enti di ricerca e sensibilizzando le istituzioni, affinchè sia inserita in adeguate politiche di sostegno. La chimica da biomasse, basata su materie prime rinnovabili di origine biologica, è un settore italiano di primaria importanza, con una leadership a livello mondiale conseguita grazie ai forti investimenti in ricerca e sviluppo. Un’attività che consente, tra l’altro, il recupero di aree industriali preesistenti, in una prospettiva di sostenibilità. Costituito come associazione senza scopo di lucro e fondato da Biochemtex, Novamont, Versalis e Federchimica, Spring raccoglie oggi oltre cento entità che hanno espresso il loro interesse per operare con il cluster lungo tutta la filiera italiana della chimica “verde”: dall’agricoltura alla ricerca a favore della chimica da fonti rinnovabili e biotecnologie industriali, alla realizzazione di materiali e bioprodotti, all’industria di trasformazione e, infine, alla fase di smaltimento. “Bioeconomia per l’Italia significa rimettere le radici nei territori, nel rispetto della biodiversità, creando ponti tra industria, istituzioni, accademia, mondo agricolo, collettività e ambiente. Il cluster rappresenta un’occasione imperdibile per costruire tali ponti, attraverso progetti olistici che guardano allo sviluppo di settori ad alto contenuto innovativo in grado di competere a livello globale grazie alle filiere corte, all’uso efficiente delle risorse locali e all’integrazione di tecnologie”, ha commentato Catia Bastioli, presidente Spring e amministratore delegato di Novamont. “Versalis è impegnata nel cluster per la chimica verde sin dal principio, con la definizione di progetti strategici in grado di valorizzare le eccellenze nazionali nella ricerca e nell’innovazione, in sinergia con tutti i partner coinvolti. Il cluster darà un importante stimolo ad un percorso virtuoso per il rilancio della competitività dell’industria chimica nazionale”, ha aggiunto Daniele Ferrari, amministratore delegato di Versalis. “Con il lancio della prima bioraffineria avanzata al mondo in grado di produrre bioetanolo dai residui agricoli, Biochemtex ha definito un nuovo paradigma della chimica verde che vede nella valorizzazione delle risorse locali, nell’uso delle biotecnologie avanzate e nella cooperazione con le migliori eccellenze scientifiche i suoi punti di forza. Gli stessi sui quali si basa il cluster della chimica verde con i suoi partner”, è il commento di Guido Ghisolfi, presidente di Biochemtex, Mossi Ghisolfi Group. Cesare Puccioni, presidente di Federchimica, ha poi osservato che: “La chimica da biomasse, anche definita “chimica verde”, è un bell’esempio per far capire a tutti che il nostro settore offre soluzioni possibili per una sostenibilità che tenga conto, oltre che degli aspetti ambientali, anche delle implicazioni economiche e sociali. Ci aspettiamo che le istituzioni ne comprendano pienamente il ruolo e vogliano adottare politiche di sostegno adeguate per un settore in cui l’Italia è all’avanguardia, che apre vasti orizzonti sul fronte tecnologico e di sviluppo industriale”. Spring rappresenta PMI, università e tutte le principali organizzazioni di ricerca pubbliche italiane operanti nel settore della trasformazione e della raccolta di biomassa: il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA), il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA). Alla manifestazione hanno presenziato, oltre ai fondatori del cluster, i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Ministero dello Sviluppo Economico, della Direzione Generale Ricerca e Innovazione della Commissione Europea e delle Regioni italiane che sostengono Spring.