Bayer punta sulle "Life Science" e separa la plastica
Nel futuro Bayer intende focalizzare le proprie attività esclusivamente nei settori Life Science - HealthCare e CropScience - e porterà MaterialScience sul mercato azionario come una società a sé stante. Il supervisory board ha approvato unanimamente la decisione del consiglio direttivo, riunitosi il 18 settembre. “La nostra intenzione è quella di creare due primarie realtà globali: Bayer, società di primaria importanza che punta all’innovazione nei business Life Science (salute umana, animale e delle piante), e MaterialScience che si colloca tra i leader di mercato nel settore dei polimeri”, ha annunciato Marijn Dekkers, CEO di Bayer. Ha aggiunto che entrambe le società hanno eccellenti prospettive di successo nei rispettivi mercati. Ci si aspetta che i livelli occupazionali rimangano stabili nei prossimi anni, e questo sia a livello globale sia in Germania.
Il “centro gravitazionale” di Bayer è andato sempre più spostandosi verso le attività Life Science, realizzando con successo il lancio di nuovi prodotti farmaceutici, sviluppando il business CropScience e acquisendo i prodotti da banco di Merck (Usa). Già oggi il 70% delle vendite e l’88% dell’EBITDA (prima di oneri e proventi straordinari) sono riconducibili al settore Life Science.
Si prevede che MaterialScience verrà quotata in borsa come società a sé stante entro i prossimi 12-18 mesi. Una delle principali ragioni alla base di tale operazione è quella di consentire a MaterialScience di accedere direttamente al mercato finanziario per il suo futuro sviluppo, accesso che non può più essere assicurato all’interno del Gruppo Bayer, stante la necessità di importanti investimenti nei settori Life Science per assicurarsi la propria crescita organica ed esterna. In quanto realtà aziendale separata, MaterialScience potrà allineare le proprie strutture organizzative e di processo, nonché la propria cultura aziendale, interamente al proprio contesto industriale di riferimento e al proprio modello di business.
Le società che costituiranno il futuro Gruppo Bayer hanno registrato nel 2013 vendite per circa 29 miliardi di euro (dati pro forma). Occuperanno circa 99 mila dipendenti, di cui 29500 in Germania. Il quartier generale rimarrà a Leverkusen.
“Siamo fermamente convinti che MaterialScience sfrutterà il nuovo status societario per sviluppare i suoi punti di forza ancor più rapidamente, efficacemente e con maggior flessibilità sul mercato mondiale”, ha commentato Dekkers. Un approccio strategico e una cultura aziendale che puntano alla leadership tecnologica e alla competitività dei costi, uniti alla possibilità di decidere autonomamente dei propri investimenti e della composizione del proprio portafoglio prodotti, daranno a MaterialScience le migliori prospettive di sviluppo in un mercato altamente competitivo.
“MaterialScience è un business ben posizionato, che oggi opera con impianti molto moderni, competitivi e su larga scala. Abbiamo sempre investito in tali impianti, anche in momenti di difficoltà economica”, ha evidenziato Dekkers, citando ad esempio l’impianto produttivo su scala mondiale di Caojing, vicino a Shanghai (Cina) e il nuovo impianto TDI a Dormagen (Germania), la cui inaugurazione ufficiale è prevista a dicembre. Tra il 2009 e il 2013 Bayer ha fatto investimenti per oltre 3,8 miliardi di euro in questo business, per beni immobiliari, impianti, attrezzature, ricerca e sviluppo.
Dopo la prevista quotazione in borsa, MaterialScience sarà la quarta azienda chimica a livello europeo, con vendite globali oltre gli 11 miliardi di euro (dati pro forma).