Fra ottimismo e realismo

Secondo un recente sondaggio condotto da EEF (l’Associazione che rappresenta il manifatturiero britannico in generale) la visione ottimistica degli operatori economici del Regno Unito si sta via via attenuando. Alla fine del 2014, infatti, solo il 37% degli intervistati si aspettava un miglioramento della situazione economica nell’arco di 12 mesi (a fronte del 70% dello scorso anno), mentre più di un terzo dei top manager interpellati (38%) sarebbe pronto a fronteggiare un peggioramento dell’economia mondiale (contro un esiguo 5% dell’anno scorso). Il 70% degli operatori ritiene comunque che l’economia del Regno Unito potrà essere competitiva nel 2015 e che l’auspicato aumento di personale, vendite, margini e produttività dovrebbe consentire di superare i presagi più pessimisti.

Secondo EEF, Nord America, Asia e Sud America costituirebbero buone destinazione per le esportazioni britanniche, al contrario di Europa e Medio Oriente. L’Unione Europea, infatti, risentirebbe del clima incerto in vista delle elezioni politiche che nel 2015 interesseranno, fra gli altri, Grecia, Turchia e Polonia. oltre allo stesso Regno Unito. L’auspicio di EEF è che il prossimo Governo crei le condizioni per un’economia stabile in cui il manifatturiero possa crescere.