Grandi calandre sul tetto del mondo
Due calandre di dimensioni gigantesche, tra le più grosse mai realizzate al mondo, sono state sviluppate da Rodolfo Comerio per la laminazione di resine termoplastiche e l‘accoppiamento con materiali speciali. Composte rispettivamente da 4 e 5 cilindri con diametro di 870 mm, tavola di lavoro di 5000 mm, lunghezza (perni compresi) di oltre 8 m, peso di 30 tonnellate, queste calandre saranno in grado di produrre materiale con spessore inferiore a 80 micrometri. Per la spedizione saranno necessari circa 60 container.
Il fatto che il committente abbia dichiarato che solo Rodolfo Comerio sarebbe stata in grado di realizzare le due gigantesche attrezzature - si legge in una nota dell’azienda - è stato motivo di grande orgoglio per Enrico e Carlo Comerio, i due titolari dell’azienda. In seguito agli ordini ricevuti nel 2015, a quelli acquisiti in questa prima parte del 2016 e a questa imponente commessa, il costruttore ha assunto recentemente nuovo personale e avviato la costruzione di un nuovo stabilimento, che si affiancherà a quello esistente.
Nel frattempo, il reparto di ricerca e sviluppo sta portando a termine la messa a punto di una nuova tecnologia per la calandratura sia della gomma, per la produzione di pneumatici e varie altre applicazioni, sia di PVC. Al momento non sono disponibili ulteriori informazioni a riguardo di questo nuovo sviluppo, ma l’azienda, sulla base dei positivi risultati ottenuti con i primi test, ben oltre le aspettative, lo annuncia come una rivoluzione nel campo della calandratura.
Queste sono le tappe più recenti della storia di Rodolfo Comerio, iniziata nel 1878 a Busto Arsizio, in provincia di Varese, città all’epoca considerata la capitale europea dell’industria tessile. Ed è proprio progettando e realizzando macchine per la lavorazione delle fibre tessili che il fondatore Rodolfo Comerio inizia la propria attività. Nei primi anni del Novecento il figlio Enrico allarga la produzione alle macchine utensili, destinate all’industria bellica nazionale, unendo all’officina meccanica un’innovativa fonderia per grossi pezzi in ghisa.
All’inizio degli Anni Venti, Rodolfo, figlio di Enrico, ha la brillante idea di orientare l’azienda verso l'odierna produzione di macchine per la lavorazione della gomma e delle resine termoplastiche (PVC) con la realizzazione delle prime calandre a cilindri, destinate a questi fiorenti settori. Tra i primi clienti di quel periodo figurano Pirelli dal 1925 e il gruppo Montecatini dal 1942.
Con gli Anni Sessanta i figli di Rodolfo e attuali proprietari, Enrico e Carlo, puntano decisamente all'aumento dei livelli di produttività, al costante adeguamento tecnologico e al consolidamento della leadership in questi settori. Nel 1981 l'attività viene trasferita nel nuovo e moderno impianto di oltre 35 mila metri quadrati di Solbiate Olona, sempre in provincia di Varese, a pochi chilometri dalla zona di origini dell’azienda e a pochi minuti dall’aeroporto internazionale di Malpensa. Negli anni a seguire l’innovazione si declina in un'ampia gamma di prodotti, sempre più esportati in tutto il mondo, da cui oggi deriva il 90% del fatturato aziendale.
Rodolfo Comerio è oggi una delle più antiche azienda al mondo specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione e accoppiamento di foglie in materie plastiche e in gomma. Dal 2008 ha quasi triplicato il proprio fatturato annuo e ha incrementato il proprio numero di dipendenti. Proprio nel 2008, anno in cui scoppia la crisi economica mondiale, l’azienda riesce a far fronte alle difficoltà grazie alle sue capacità di rinnovamento, allo studio di nuove tecnologie e al deposito di importantissimi brevetti nel campo delle macchine per la realizzazione di materiali plastici goffrati a registro con la stampa sottostante. Nel 2012 inizia a occuparsi di impianti per la lavorazione della gomma destinata settori diversi da quello degli pneumatici, ottenendo subito importanti riconoscimenti nel campo dei tessuti gommati destinati alla stampa off-set e ai nastri trasportatori.
Un grande contributo a tutto ciò è dato dalla professionalità e dall’inventiva dell’amministratore delegato Carlo Comerio, che si impegna personalmente, con passione e impegno, quotidianamente al fianco dei suoi collaboratori per analizzare ogni singola richiesta pervenga in azienda, per studiare i macchinari in grado di migliorare i processi produttivi e per soddisfare le esigenze dei trasformatori.