La classificazione CLP delle mescole in gomma

Insieme all’associazione europea ETRMA (European Tyre & Rubber Manufacturers Association), Assogomma ha intrapreso recentemente un’attività volta ad affrontare alcune criticità in materia di classificazione delle mescole in gomma. I criteri di classificazione comunemente adottati (quale il cosiddetto “metodo della somma”) possono spesso dare luogo a una sovraclassificazione, con dirette conseguenze sulla conformità alla normativa a valle, quali, per esempio: la disciplina del trasporto di merci pericolose (ADR), della gestione del rischio di incidenti rilevanti (Direttiva Seveso) e della gestione dei rifiuti. Il progetto posto in essere ha invece permesso di sviluppare le basi per una corretta metodica di classificazione, fornendo uno strumento operativo alle aziende del settore.

Al fine di illustrare alle imprese i risultati del lavoro svolto, Assogomma ha organizzato per il 19 maggio 2016, presso il Mercedes Benz Center di Milano, il workshop “La classificazione CLP delle mescole in gomma: dai fondamenti all’uso di test di migrazione”. Nel corso di tale workshop il tema della classificazione sarà affrontato a 360 gradi, partendo da una prima parte, più teorica, dedicata in generale al regolamento europeo CLP (Classification, Labelling and Packaging) n. 1272/2008 e ai criteri di classificazione delle miscele, per arrivare poi all’illustrazione delle soluzioni specificamente sviluppate per il comparto gomma, fino a scendere nel dettaglio operativo con una diretta applicazione dei risultati generali alle mescole di ciascuna realtà.

Il corso si rivolge a tutte le aziende del settore della gomma, siano esse trasformatrici e/o fornitrici, con un focus particolare sui produttori di mescole in gomma. È destinato sia ai profili tecnico-ambientali, sia al risk management, come pure ai responsabili di produzione, della logistica e della sicurezza. Data la rilevanza e la delicatezza del tema, può essere più generalmente d’interesse anche degli imprenditori o dei quadri direttivi.

Le aziende interessate a partecipare possono richiedere l’apposita scheda d’iscrizione scrivendo all’indirizzo e-mail: [email protected].