La filtrazione non è mai stata così semplice

Il K 2016 si è chiuso con soddisfazione per Fimic, che alla fiera tedesca ha presentato varie novità e registrato un aumento delle richieste di sistemi di filtrazione all’avanguardia per la produzione di granuli riciclati di qualità. Il costruttore, grazie a un’ininterrotta attività di ricerca e sviluppo, non solo ha migliorato il suo prodotto di punta, il modello RAS, ma ha inserito nella propria gamma il sistema ERA a doppia filtrazione e il modello NET a rete.

Fimic si è affermata nel settore del riciclo grazie al modello RAS, a laser o punzonato, per materiali post consumo altamente inquinati. Quando però il livello di inquinanti è estremamente elevato possono essere necessarie due filtrazioni per poter ottenere materiali di qualità superiore utilizzabili in seguito per l’estrusione di film o per lo stampaggio a iniezione.

A tale scopo, evitando investimenti doppi per estrusore/pompa a ingranaggi e secondo filtro, l’azienda da circa due anni ha ideato il cambia filtro ERA, in grado di effettuare due filtrazioni in un’unica camera. Infatti è possibile inserire due filtri al suo interno e quindi effettuare una filtrazione più grossolana al primo passaggio e una più fine al secondo, non solo per proteggere il filtro laser (più costoso) dai contaminanti aggressivi, come metallo o vetro, ma anche per ottenere un materiale di qualità superiore grazie alla doppia filtrazione appunto. La seconda filtrazione, oltre che a raschiamento (con una filtrazione massima a laser di 100 micron), può essere anche a controflusso (in modo da ridurla fino a 40 micron), così che anche materiali delicati, come il PET, possano essere filtrati automaticamente dal modello ERA.

Se però il progetto richiede una maglia di tipo mesh invece che laser, nella gamma di cambia filtri di Fimic è disponibile anche il modello NET. Questo tipo di cambia filtro viene consigliato quando la contaminazione risulta essere limitata a qualche punto percentuale, per evitare un investimento eccessivo per la maglia, appunto, o in presenza di una eccessiva quantità di alluminio nel materiale, per permettere un cambio automatico della maglia stessa.

Nel cambia filtro NET, infatti, un rotolo di maglia di tipo mesh poggia su un cestello mobile, che ruota automaticamente al raggiungimento della pressione impostata oppure cambia lentamente in continuo. Tutto ciò senza accumulatori o pistoni che potrebbero alterare la composizione chimica del materiale plastico oppure creare gas al suo interno. Inoltre, non è necessario alcun adattamento del software dell'estrusore, poiché il modello NET viene installato a valle dell'estrusore senza richiedere particolari modifiche alla linea.