L’automazione fondamentale per l’evoluzione industriale

Il 9 maggio a Milano, Interrol ha incontrato la stampa per presentare i suoi più recenti sviluppi per l’Industria 4.0, in vista della partecipazione alla prossima edizione di SPS IPC Drives Italia, in programma a Parma dal 23 al 25 maggio. La conferenza si è basata su quelli che l’azienda identifica come due pilastri portanti di Industria 4.0: i componenti per gli impianti e le competenze necessarie per assecondare le esigenze della quarta rivoluzione industriale.

Il primo intervento è stato affidato al direttore commerciale Claudio Carnino (nella fotoo in alto), che considera la sempre più pressante automazione dei processi produttivi e di quelli distributivi come un elemento fondamentale dell’evoluzione industriale. “Interroll da alcuni anni ha intensificato la sua presenza nel mondo dell’industria manifatturiera e dell’automazione. A buon diritto possiamo definire l’azienda leader globale dell’intralogistica e del motion. Ciò significa che, quando si deve spostare un oggetto A da un punto B a un punto C, è richiesta la nostra presenza. E questo in qualsiasi momento della catena produttiva: quando si produce, quando si immagazzina, quando si consegna”, ha affermato Carnino.

“Le competenze delle diverse figure aziendali, a tutti i livelli dell’impresa, devono necessariamente evolvere verso un mondo in cui l’aspetto - fisico - tangibile si accompagna a quello - digitale - virtuale basato sul dato. La capacità di leggere, analizzare gestire dati e informazioni diventa l’elemento fondante di ogni professionalità del futuro. Le decisioni, che una volta potevano essere basate sull’intuito, devono oggi lasciare il posto a razionali e quantitative analisi di contesto. Per queste ragioni, quella che stiamo vivendo oggi non è solo una rivoluzione tecnologica ma anche e soprattutto culturale”, ha proseguito subito dopo Marco Taisch (nella foto in basso), professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano.

Un altro argomento affrontato nel corso della conferenza ha riguardato la qualità dei componenti del motion, dove i processi a monte e a valle della produzione sono sempre più automatizzati e i comandi sempre più robotizzati e remotizzati e determinati da sistemi ciberfisici cosicché, di conseguenza, il componente nell’impianto non può fallire.

“Interroll guarda con entusiasmo alla quarta rivoluzione industriale. Il mondo industriale, il mondo della produzione si rinnova, si amplia. E questo ci coinvolge. Dove c’è la necessità di muovere oggetti, beni, prodotti e semilavorati più velocemente, con più precisione, con maggiore sostenibilità, con più attenzione al ROI, con più attenzione all’ambiente in generale e all’ambiente lavorativo in particolare, dove c’è la necessità di una stretta collaborazione con gli integratori di sistemi e con i clienti finali, lì siamo presenti con la soluzione ideale. I nostri componenti sono già presenti in moltissimi siti, macchinari e magazzini dove l’automazione è di casa. E automazione è in assoluto un trend in crescita. Il nostro impegno in ricerca e sviluppo è concentrato nella creazione di componenti “visionari” dove il massimo della usabilità si coniuga con il top della tecnologia. Questo ci consente di offrire ai nostri clienti e partner le soluzioni più “smart” ottenibili sul mercato a totale beneficio della produttività. Inoltre, vantiamo le professionalità più elevate per poter offrire al mercato soluzioni uniche basate sull’eccellenza dei componenti. In sostanza cerchiamo di rapportarci proattivamente alla sempre più incipiente rivoluzione industriale grazie all’analisi, alla capacità, all’esperienza e all’eccellenza del nostro prodotto”, ha aggiunto Camino evidenziando le capacità di Interroll in questo comparto.

“L’analisi dev’essere opportunamente orientata per cogliere appieno le potenzialità che le nuove tecnologie offrono già oggi alla competitività delle nostre imprese. Si tratta innanzitutto di comprenderle nella loro essenza più profondamente “tecnologica”, per poi analizzarne la loro potenzialità, che è basata su un aspetto a esse comune e trasversale: il dato e l’informazione. Infatti, tutte le tecnologie che concorrono alla quarta rivoluzione industriale hanno alla base la raccolta, la gestione, l’interpretazione, l’interazione di dati e informazioni. Si deve in questo senso cominciare a parlare di ciclo di vita del dato, dalla sua raccolta (begin of life) al suo utilizzo in varie forme (end of life)”, ha sottolineato Taisch.

“Vedendo crescere il tasso di automazione in tutti i mercati industriali, siamo ragionevolmente certi della nostra crescita nel mondo del motion. Industry 4.0 ha un significato enorme anche per noi, e non solo come mercato. Immagine rimossa.La nostra ricerca e sviluppo globale ci sta lavorando. Molti nostri clienti sono già entrati nel mondo Industry 4.0 o si apprestano a entrarvi. E noi saremo pronti a supportarli con soluzioni adeguate ai loro attuali e futuri modelli di business e di produzione. A SPS IPC Drives Italia a Parma presenteremo nuovi componenti e nuove soluzioni. Discuteremo con tutti i nostri ospiti e visitatori i loro problemi produttivi, sapendo già di essere in grado di proporre una soluzione adeguata e a prova di futuro. Questa certezza matura dalla nostra struttura globale e dalla presenza nei cinque continenti. Abbiamo esperienze globali che possono ispirare soluzioni locali adattate alle locali esigenze. Non abbiamo confini sia si tratti di problemi produttivi sia di esigenze di storage o di movimentazione”, ha infine concluso Carnino.