Un gigante per la miscelazione di pavimenti

Negli ultimi anni, in tutto il mondo, nel settore delle pavimentazioni si è registrato un forte incremento nella domanda di LVT (Luxury Vinyl Tile), grazie ai vantaggi offerti in termini di durata e di ridotte esigenze di manutenzione. Promixon, azienda specializzata nella costruzione di impianti per la miscelazione di materie plastiche e vernici in polvere, ha investito molto nello sviluppo di prodotto e ha rafforzato la sua offerta con migliorie tecniche in numerosi settori, tra cui appunto le applicazioni per pavimenti (come WPC, LVT ecc.).

Tali migliorie vengono fornite con soluzioni personalizzate, al fine di soddisfare ogni singola richiesta dei trasformatori e garantire prestazioni durature e la longevità degli impianti. Questa attitudine ha permesso a Promixon di acquisire un’importante commessa per la fornitura, a un’importante azienda statunitense, di uno tra i più grandi impianti di miscelazione mai realizzato prima.

L’impianto XBLEND-MC/2500/8600, 100% made in Italy, è destinato alla produzione di LVT ed è composto da turbomiscelatore ad alta velocità XM-2500 e da raffreddatore ad alta efficienza XC-8600. In produzione 8500 ore all’anno, l’enorme sistema di miscelazione di circa 12 mila kg è stato completamente personalizzato per vari livello di riempimento e per processare una vasta gamma di formulazioni, sempre orientandosi alla riduzione dei tempi di miscelazione e all'ottimizzazione dei consumi energetici. Questo “gigante” della miscelazione attualmente produce 1200 kg/batch di PVC dry-blend a una velocità di 8 batch/ora per una produzione totale di 9600 kg/ora. Il raffreddatore orizzontale, inoltre, è stato appositamente progettato per ricevere fino a 1500 kg di carbonato di calcio a ogni batch, che viene raffreddato con il dry-blend grazie a un agitatore speciale, che garantisce la dispersione ottimale del materiale.

Immagine rimossa.L'impianto di miscelazione a caldo/freddo ha come cuore pulsante un attrezzo miscelatore ad alta intensità a cinque stadi (foto a lato), in acciaio inossidabile con rivestimento al carburo di tungsteno, per contrastare le problematiche legate all’usura. Inoltre, le pale inclinate - di 20° quella superiore e di 30° quella inferiore - assicurano il miglior vortice di miscelazione.

Sia nel turbomiscelarore che nel raffreddatore, tutte le superfici a contatto con il materiale sono lucidate a specchio, per ridurre i tempi di pulizia e manutenzione, per evitare il deposito del materiale al termine del ciclo di miscelazione e per eliminare ogni rischio di contaminazione tra un batch e l’altro. La capacità di conferire agli impianti di miscelazione la versatilità necessaria permette ai trasformatori di poter sviluppare nuovi prodotti ed esplorare l'uso di nuove materie prime.

Il circuito dell’acqua nella camicia di raffreddamento è stato migliorato ottimizzando il flusso nella doppia camicia con una serpentina reale, riducendo così del 30% le tempistiche di raffreddamento. Infine, il software è stato adattato alle specifiche richieste del trasformatore con un sistema Scada (controllo di supervisione e acquisizione dati) interfacciato con il sistema ERP del trasformatore stesso per funzioni quali scambio di dati, statistiche, tracciabilità dei lotti di produzione, valutazione dei costi ecc.