Le prospettive per l’HDPE fino al 2024

L’HDPE è un materiale particolarmente indicato per applicazioni che richiedono una certa rigidità, come, per esempio, contenitori, tubi, flaconi, maniglie ecc., seppure venga ampiamente utilizzato anche in altri ambiti della trasformazione, quali la produzione di film. Secondo un recente studio della società specializzata Ceresana sul mercato mondiale e sull’andamento di tale polimero fino al 2024, la sua produzione crescerà del 2,7% all’anno.

La regione Asia-Pacifico si conferma il principale consumatore di HDPE con una quota del 45% sul totale a livello mondiale anche se - pur mantenendo un trend positivo - registrerà un certo rallentamento. Al contrario, il consumo di tale materiale nel Vecchio Continente - in passato caratterizzato da una crescita contenuta - sperimenterà un’accelerazione.

Nel 2016 l’estrusione, soprattutto di film, è risultata la principale tecnologia di trasformazione dell’HDPE, con circa 11 milioni di tonnellate trasformate. Per i tubi e i profili, invece, viene stimato un incremento annuo del 3,3% nei prossimi 8 anni.

Sempre nel 2016 il settore che ha maggiormente assorbito la domanda di HDPE è stato l’imballaggio rigido: circa il 28% dell’HDPE prodotto su scala mondiale è stato utilizzato per produrre vaschette, vasetti, vassoi, scatole e tappi. A seguire troviamo l’edilizia e le infrastrutture (tubazioni e cavi), da cui ci si attendono prestazioni piuttosto dinamiche nei prossimi anni.