Da bottiglie in PET a imballaggi alimentari

Dal 28 al 31 maggio, Amut ed Erema invitano il pubblico a osservare dal vivo il ciclo del PET. Scaglie lavate ricavate da bottiglie in PET post consumo verranno riciclate dal vivo presso la sede di Amut, a Novara, per realizzare, in un processo diretto, foglie da termoformatura per impieghi alimentari. Queste stesse foglie verranno poi utilizzate a Plast 2018, che si svolgerà a Milano dal 29 maggio all’1 giugno, per ottenere vassoi termoformati per alimenti. I produttori interessati potranno lavorare i propri materiali sul sistema in dimostrazione e realizzare bobine di film da testare in seguito sui propri impianti di termoformatura, per verificarne la qualità.

Durante la open house, Amut ed Erema presenteranno questo processo “bottle to packaging” per dimostrare come il ciclo chiuso perseguito dall’industria del PET rappresenti già una realtà. Le scaglie post consumo verranno lavorate nel nuovo impianto in dimostrazione, frutto della combinazione della tecnologia Vacurema di Erema e del sistema Inline Sheet di Amut in un unico processo, che produrrà foglie da termoformatura per impieghi alimentari.

“Risparmio energetico, mantenimento della viscosità intrinseca, logistica semplificata e costi di processo ridotti comportano una maggiore redditività, e rappresentano argomenti inconfutabili che trainano il trend verso una lavorazione diretta del PET per impieghi alimentari”, ha spiegato Piergianni Milani (nella foto in alto), presidente di Amut.

La combinazione delle tecnologie di riciclo e produzione eliminano qualsiasi fase di processo superflua. Il fuso, infatti, in uscita dal sistema Vacurema raggiunge direttamente l’impianto di Amut, senza dover passare dalla fase di granulazione.

“I visitatori della open house potranno toccare con le proprie mani la foglia da termoformatura per impieghi alimentari, interamente realizzata con scaglie ricavate da bottiglie in PET post consumo senza alcuna aggiunta di materiale vergine”, ha dichiarato Michael Buchberger, responsabile vendite per il settore bottiglie di Erema (nella foto in basso insieme a Christoph Wöss, responsabile dello sviluppo aziendale per il settore bottiglie di Erema).

La foglia in rPET al 100% verrà utilizzata per ottenere vassoi termoformati per alimenti a Plast 2018, presso lo stand di Amut (B111/C112 Immagine rimossa.nel padiglione 13), collegato con la sede di Novare da un servizio navetta. L’impianto dimostrativo di Novara resterà a disposizione di trasformatori e riciclatori che vorranno provarlo anche dopo la conclusione dell’evento milanese.

“La nostra tecnologia Vacurema è attualmente in uso su 61 sistemi Inline Sheet distribuiti in tutto il mondo. Occorre poter contare sui processi a monte e a valle, soprattutto nel caso di una lavorazione diretta. Nella gamma Inline Sheet, abbiamo individuato la base per una nuova partnership a lungo termine con Amut”, ha aggiunto Buchberger.

 

100% scaglie in PET, 100% idoneo al contatto con alimenti

Il PET post consumo è già decontaminato e pre-essiccato, quando viene estruso nel reattore sottovuoto del sistema Vacurema Basic, in grado di raggiungere una produttività di 1000 kg all’ora. Il nuovo sistema Laserfilter per PET sviluppato da Erema processa senza difficoltà materiali con un grado di contaminazione superiore all’1% e scarica il particolato filtrato in continuo. Grazie all’esclusiva stabilità della pressione, questo sistema di filtrazione si presta in modo particolare ai processi di produzione in linea.

Nonostante la varietà dei valori di umidità, viscosità intrinseca e densità apparente che caratterizza il materiale in ingresso, il fuso presenta sempre una viscosità intrinseca e un colore stabili. Inoltre, il processo si contraddistingue per la sua capacità di limitare a livelli marginali il calo della viscosità intrinseca. Il fuso passa poi direttamente al sistema Amut Inline Sheet, dove viene trasformato in una foglia da termoformatura.

Il viscosimetro online integrato indica all’operatore l’effettiva viscosità del fuso. Rulli di raffreddamento ad alta rigidità garantiscono la perfetta planarità del materiale, mentre il controllo in linea dello spessore completamente integrato migliora ulteriormente la qualità della foglia. Un altro vantaggio in sede di produzione è fornito dal sistema di laminazione a caldo, ideale per film barriera particolarmente sensibili grazie al punto di contatto regolabile. Il rivestimento a umido, infine, produce un effetto antistatico e antibloccante.

La foglia monostrato da termoformatura ottenuta a partire da rPET puro non solo è totalmente conforme ai requisiti imposti per il contatto con gli alimenti, ma rispetta anche i regolamenti FDA e le linee guida Efsa.