Aquapurge soddisfatta di Plast 2018: conferme e nuovi contatti
Il produttore britannico di compound per la pulizia delle macchine di processo, Aquapurge, riporta risultati soddisfacenti dalla sua prima partecipazione a Plast 2018. Molti i contatti ottenuti nei quattro giorni di fiera da Oscar Morreale e Donatella Isopi (nella foto in alto), che ha commentato: “Fortunatamente il tema della pulizia dei macchinari è in genere molto sentito e tenuto in grande considerazione in tutte le tecnologie di trasformazione delle materie plastiche. Grazie a ciò, quindi, abbiamo avuto modo di avviare molti contatti interessanti”.
Molti di tali contatti stanno già producendo i loro effetti. “Tra giungo e luglio, abbiamo programmato una ventina di dimostrazioni dei nostri prodotti presso i siti produttivi dei trasformatori, per proporre soluzioni ai loro problemi di produzione o corsi a favore dei loro operatori”, ha aggiunto Morreale.
Donatella Isopi, direttore vendite di Aquapurge in Europa, e Oscar Morreale, responsabile per i clienti italiani, spiegano che circa il 20% dei contatti raccolti in fiera proviene da tutto il mondo, mentre il restante 80% è rappresentato da aziende italiane che intendono utilizzare o distribuire i prodotti dell’azienda.
La fiera triennale milanese per Aquapurge ha costituito anche un momento importante per ricevere utili feedback dai trasformatori che già utilizzano i suoi prodotti, come PolyClear e Barrel Blitz Universal. "Un cliente che spendeva intorno a 700 mila euro all'anno per esternalizzare la pulizia dei macchinari, è riuscito a ridurre tale cifra a soli 200 mila euro con un investimento di circa 8000 euro", ha dichiarato a tale proposito Isopi. Altri trasformatori hanno segnalato come il tempo e le risorse economiche liberate in tal modo siano stati reindirizzati in nuovi progetti, invece che essere impiegati in interventi di manutenzione estesa e di risoluzione dei problemi. In generale, i costi medi per la manutenzione straordinaria così come i componenti da sostituire sono stati ridotti nell’ordine del 50%.
"Nell'ultimo anno Oscar e io abbiamo lavorato molto per affermare la presenza dell'azienda in Italia. Non è stata una sorpresa che le aziende che non avevamo mai incontrato prima sapessero già quanto sono buoni i nostri prodotti", ha affermato Donatella Isopi. Le vendite europee rappresentano attualmente i due terzi delle attività di Aquapurge, mentre l'Italia costituisce il più esteso mercato nazionale.