EPS italiano stabile, il mercato premia imballaggio e preformati

In base ai dati presentati da Aipe (Associazione italiana polistirene espanso) il mercato italiano dell’EPS nel 2018 ha registrato una lieve crescita, passando da 119 mila a 120 mila tonnellate di materiale prodotte. In questo contesto di sostanziale stabilità, vengono evidenziate alcune tendenze.

 

Il segmento dei preformati va meglio rispetto a quello dei blocchi, a significare che il mercato premia i prodotti più tecnologici e che offrono prestazioni specifiche. Il segmento delle perle sfuse, sostanzialmente stabile, continua invece a rimanere marginale rispetto agli altri due.

 

Analizzando i dati per ambito di applicazione, si nota come l’EPS per imballaggio sia leggermente cresciuto, mentre quello per edilizia è andato incontro a un leggero calo, pur rimanendo il principale settore d’impiego. Aipe sottolinea che, malgrado il fatto che le norme (anche europee) siano più restrittive e che il materiale sia oggetto di critiche da parte di alcune associazioni ambientaliste, gli imballaggi in EPS hanno prestazioni tecniche tali (in particolare mantenimento della temperatura, protezione dagli urti, sicurezza per il contatto alimentare) da renderli una scelta sempre valida.