Amaplast, Acimac e Ucima danno vita a un progetto di collaborazione a tre
I presidenti e i consigli generali di Amaplast (Associazione Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma), Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine ed Attrezzature per Ceramica) e Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confeziona-mento e l’Imballaggio) hanno dato vita a un nuovo progetto di collaborazione delle tre associazioni, per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi offerti alle aziende aderenti.
Si tratta di una sinergia che di fatto amplia quella già operativa dal 2011 tra Acimac e Ucima: in concreto, le tre associazioni metteranno a fattor comune le proprie risorse per fornire ai soci un maggiore livello di assistenza in diversi ambiti, dalle fiere di filiera alle informazioni di mercato e statistiche, dalle norme tecniche all’ambito economico-finanziario.
In occasione delle assemblee annuali, svoltesi rispettivamente il 6 e l’8 luglio 2020, Ucima e Acimac hanno formalizzato l’affidamento delle proprie direzioni a Mario Maggiani, già direttore di Amaplast.
“Si tratta di una grande sfida, sia per me sia per gli staff delle tre associazioni, che dovranno condividere le proprie capacità ed esperienze. Però, in un contesto globale in continua evoluzione - ancora più rapida negli ultimi tempi, con l’emergenza determinata dalla diffusione della pandemia di Covid-19 - è divenuto essenziale fare massa critica, a tutti i livelli. Ecco il perché della nostra scelta, che punta a proporre alle aziende associate dei tre settori servizi sempre più specializzati e completi, grazie alla messa a disposizione di professionalità consolidate”, ha dichiarato Maggiani.
Nel complesso, la nuova aggregazione - nel cui ambito ciascuna associazione manterrà formalmente la propria indipendenza - rappresenta oltre mille aziende, con 55 mila addetti e un fatturato che supera i 14 miliardi di euro, destinato per il 70% all’export.