Dall'UE una bussola per recuperare competitività

(Foto Commissione europea)

La Commissione europea ha presentato la sua “bussola per la competitività”, prima grande iniziativa di questo mandato che delinea una chiara strategia per orientare i suoi lavori. La bussola traccia il percorso per rendere l'Europa il luogo in cui le tecnologie, i servizi e i prodotti puliti futuri siano progettati, fabbricati e commercializzati e nel contempo rendere il Vecchio Continente il primo a impatto climatico zero.

Negli ultimi vent'anni l'Europa non è riuscita a tenere il passo con le altre grandi economie mondiali a causa del persistente divario nella crescita della produttività. Purché agisca con urgenza per affrontare gli annosi ostacoli e le debolezze strutturali che la frenano, l'UE dispone di quel che serve per invertire la tendenza: una forza lavoro talentuosa ed istruita, capitali, risparmi, mercato unico, infrastrutture sociali uniche nel loro genere.

In linea con la relazione Draghi, che ha indicato tre esigenze trasformative per stimolare la competitività, la bussola definisce l'impostazione da seguire per ciascuna di esse e presenta una selezione di misure guida per rispondervi: colmare il divario nel campo dell’innovazione; fissare una tabella di marcia comune per la decarbonizzazione e la competitività; ridurre le dipendenze eccessive e aumentare la sicurezza.

A sostegno di questi tre piastri sono indicati cinque attivatori trasversali, essenziali per sostenere la competitività in tutti i settori: semplificazione; riduzione degli ostacoli al mercato unico; finanziamento della competitività; promozione di competenze e posti di lavoro di qualità; miglioramento del coordinamento delle politiche a livello nazionale e UE.

"L'Europa ha tutto quel che serve per vincere la corsa. Ma allo stesso tempo deve superare le sue debolezze per riconquistare competitività. La bussola per la competitività concreta le eccellenti raccomandazioni della relazione Draghi in una tabella di marcia. Ora abbiamo un piano. Abbiamo la volontà politica. Ci servono rapidità e unità. Il mondo non ci aspetterà. Tutti gli Stati membri sono d'accordo: è il momento di passare all'azione", ha dichiarato la presidentessa della Commissione europea, Ursula von der Leyen.