Il Fondo Gomma Plastica promuove gli investimenti nelle PMI

(Foto Fondo Gomma Plastica)

Il Fondo Gomma Plastica è tra i promotori, insieme a Foncer, Pegaso e Previmoda, del progetto “PMI Italia”, che si propone di destinare una parte del patrimonio dei fondi pensione all’investimento in azioni di imprese italiane di media e piccola capitalizzazione, conosciute tecnicamente come Mid e Small Cap. Il progetto PMI Italia nasce dall’esigenza di affrontare una criticità del nostro Paese: il mercato delle PMI quotate è spesso sottovalutato e poco attrattivo per i singoli investitori. Esso propone una soluzione concreta attraverso la creazione di un consorzio tra investitori istituzionali, capace di superare questi ostacoli aggregando risorse e poteri negoziali. Il progetto si basa su una strategia di investimento innovativa, mirata a colmare un divario nel mercato italiano e a generare vantaggi per gli investitori e per l’intera economia.

I fondi pensione coinvolti nel progetto hanno scelto di promuoverlo per due motivi principali:
- sostegno all’economia italiana: investire nelle PMI significa contribuire alla crescita di un settore centrale per il nostro Paese, favorendo lo sviluppo economico e la creazione di nuovi posti di lavoro;
- rendimenti interessanti: le PMI italiane offrono importanti opportunità di crescita e guadagno, grazie anche ai benefici fiscali previsti per i fondi pensione che vi investono.

(Foto Fondo Gomma Plastica)

I benefici fiscali fanno riferimento alla Legge 232/2016, che prevede l’esenzione totale sui rendimenti derivanti da investimenti come quelli previsti dal progetto “PMI Italia”. La decisione dei fondi pensione di collaborare nasce invece da due ulteriori ragioni:
- economie di scala: investendo congiuntamente, i fondi possono ridurre i costi e ottenere condizioni più vantaggiose dalle aziende, generando benefici diretti per i propri aderenti;
- maggiore impatto: unendo le risorse, i fondi acquisiscono un peso maggiore nel dialogo con le imprese, promuovendo anche pratiche più sostenibili, come la tutela dei lavoratori.

Queste motivazioni producono un duplice effetto positivo: da un lato, rafforzano il sistema economico nazionale; dall’altro, migliorano i rendimenti per gli aderenti. Una strategia che può essere definita win-win, capace di creare vantaggi sia per gli investitori sia per il tessuto produttivo, in una logica di interessi convergenti.

L’iniziativa prevede un totale di risorse pari a 82 milioni di euro, ripartiti come segue: 30 milioni dal Fondo Gomma Plastica; 12 milioni da Foncer; 20 milioni da Pegaso; 20 milioni da Previmoda. Il 4 novembre 2024, i fondi promotori hanno avviato il processo di selezione per individuare il gestore finanziario a cui affidare il mandato di investimento. Le convenzioni di gestione, una volta sottoscritte, avranno una durata indicativa di almeno sette anni, con decorrenza dal momento della stipula. 

(Foto Fondo Gomma Plastica)

I candidati devono impegnarsi a collaborare con i fondi pensione e con l’advisor ESG incaricato, un esperto che sviluppa strategie con impatti positivi in ambito ambientale, sociale e di governance, in linea con i valori e la mission del progetto. Questa collaborazione mira a favorire l’attività di engagement tra i fondi e le società oggetto di investimento, fornendo informazioni, dati e analisi utili al raggiungimento degli obiettivi. Nel bando di selezione, i fondi promotori hanno definito lo scopo del progetto: costruire un portafoglio diversificato di società italiane quotate di media e piccola capitalizzazione, con l’intento di:
- generare un rendimento positivo, superiore al parametro di riferimento proposto dal gestore;
- beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge 232/2016;
- facilitare il dialogo tra i fondi pensione e le società in portafoglio.

Una volta individuato il gestore idoneo, i fondi procederanno alla stipula delle convenzioni di gestione, che disciplineranno i rapporti con il gestore nel rispetto delle direttive della COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione).

Il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per i lavoratori dell’industria della gomma, cavi elettrici ed affini e delle industrie delle materie plastiche, conosciuto come Fondo Gomma Plastica, è stato istituito con l’accordo sindacale del 27 luglio 1998 e da quel momento diventa il fondo complementare di riferimento per tutte le persone assunte con il contratto industria della gomma plastica cavi elettrici e affini. Lo scopo del fondo è di consentire alle persone iscritte di disporre, al pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari all’INPS. Il Fondo Gomma Plastica provvede a gestire le risorse, raccogliere i contributi, erogare le prestazioni. Oggi vi sono iscritte quasi 52.000 persone, oltre 1.500 imprese e dispone di un patrimonio di 1.760 milioni di euro.