Basf nel terzo trimestre 2024: Ebitda in leggero aumento, vendite sostanzialmente stabili
Grazie al contributo delle attività principali, Basf nel terzo trimestre 2024 registra un Ebitda prima delle imposte straordinarie di 1,6 miliardi di euro, in crescita di 77 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “La dinamica positiva degli utili nelle nostre attività principali era già visibile nella prima metà del 2024 ed è proseguita nel terzo trimestre, grazie all'aumento dei volumi e dei margini”, ha dichiarato Markus Kamieth (nella foto sotto), presidente del consiglio di amministrazione di Basf. Tale aumento è stato parzialmente compensato da un calo degli utili nelle attività indipendenti e in altre aree. In base alla nuova strategia annunciata a fine settembre 2024, Basf distingue tra le sue attività principali (Chemicals, Materials, Industrial Solutions and Nutrition & Care) e le attività indipendenti che servono settori distinti e afferiscono i segmenti Surface Technologies e Agricultural Solutions.
Le vendite, pari a 15,7 miliardi di euro, risultano in linea con lo stesso periodo dello scorso anno. La crescita dei volumi in quasi tutti i segmenti rispetto al terzo trimestre del 2023 ha avuto un impatto positivo sulle vendite e i volumi sono aumentati nelle attività principali e nelle soluzioni per l'agricoltura. Solo il segmento Surface Technologies ha registrato un calo dei volumi nella divisione Catalysts, a causa della debolezza della domanda del mercato automobilistico. Gli effetti valutari negativi, relativi soprattutto alle valute argentina e brasiliana, hanno gravato sulle vendite. Anche il calo dei prezzi in quasi tutti i segmenti, in particolare per metalli preziosi e quelli di base nel segmento Surface Technologies, ha inoltre ostacolato l'andamento delle vendite.
L'utile netto è risultato pari a 287 milioni di euro (-249 milioni di euro nel trimestre precedente), incremento dovuto principalmente all'aumento dei proventi netti da partecipazioni, soprattutto i 398 milioni di euro provenienti dalla vendita delle attività di Wintershall Dea ad Harbour Energy.
“Siamo sulla buona strada per raggiungere i 2,1 miliardi di euro di risparmi annuali entro la fine del 2026. L'attuazione dei programmi di riduzione dei costi annunciati nel febbraio 2023 è in pieno svolgimento”, ha spiegato il direttore finanziario Dirk Elvermann. Alla fine di settembre 2024, Basf aveva già ridotto i costi di circa 800 milioni di euro, con costi una tantum associati pari a circa 500 milioni di euro. Entro la fine di quest'anno, la multinazionale prevede di raggiungere una riduzione dei costi di oltre 800 milioni di euro, con costi una tantum associati di circa 550 milioni di euro. Basf sta inoltre procedendo come previsto con il programma di risparmio dei costi aggiuntivi lanciato nel 2024 e incentrato sul miglioramento della competitività del sito di Ludwigshafen entro la fine del 2026.
A fronte della situazione attuale, la società prevede di chiudere il 2024 con un Ebitda, sempre prima delle imposte straordinarie, tra 8 e 8,6 miliardi di euro.