Aquafil: approvato il primo semestre 2024 e il piano industriale 2024-2026

(Foto Aquafil)

Il consiglio di amministrazione di Aquafil ha approvato i risultati economico finanziari consolidati al 30 giugno 2024 data alla quali i ricavi risultano pari a 288,1 milioni di euro, di cui 140,6 milioni relativi al secondo trimestre, registrando una riduzione rispettivamente del 7,4% e del 2,5% in confronto ai medesimi periodi dell’esercizio precedente. La variazione viene ricondotta a una riduzione dei prezzi di vendita dovuti all’allineamento degli stessi ai minori costi della materia prima nonché da un differente mix di vendita.

Sempre a tale data l’Ebitda si attesta a 32,6 milioni di euro, di cui 17,3 milioni nel secondo trimestre, in aumento rispettivamente del 4% e del 77,7% rispetto ai medesimi periodi dell’esercizio precedente. Il margine Ebitda al 30 giugno 2024 è pari al 11,3% contro il 10,1% dello stesso periodo dell’esercizio precedente mentre, nel secondo trimestre si attesta al 12,3% contro il 6,8% del secondo trimestre 2023. L’incremento evidenziato rispetto al medesimo periodo dell’esercizio passato è da ricondurre principalmente al riallineamento dei costi unitari delle materie prime iscritte a magazzino con i valori di mercato, alla diminuzione dei costi delle materie prime stesse, delle utility, nonché alle efficienze derivanti dalla riduzione dei costi del personale. Al 30 giugno 2024 l’Ebit è risultato pari a 3,1 milioni di euro, 2,2 milioni dei quali nel secondo trimestre, variazione riconducibile prevalentemente alla variazione dell’Ebitda.

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In termini di aree geografiche, i ricavi in EMEA sono stati pari a 157,7 milioni di euro, di cui 75,5 milioni del secondo trimestre, con un decremento rispettivamente del 4,5% e un incremento del 2,6% rispetto agli stessi periodi dell’esercizio precedente. In termini di quantità vendute si è rilevato un aumento del 20,8% e del 15,8% rispettivamente nel semestre e nel secondo trimestre non pienamente supportati dai prezzi di vendita. In Nord America sono stati pari a 79,1 milioni di euro, di cui 39,3 milioni del secondo trimestre, con un decremento rispettivamente del 19,7% e del 18,8% rispetto ai medesimi periodi dell’esercizio precedente. In termini di quantità vendute si è rilevato una diminuzione del 8,3% e del 11,1% rispettivamente nel semestre e nel secondo trimestre. In Asia-Oceania sono stati pari a 50 milioni di euro, di cui 25,2 milioni del secondo trimestre, registrando un incremento rispettivamente del 7,3% e del 15,3% rispetto ai medesimi periodi dell’esercizio precedente. La variazione è da ascrivere all’aumento dei volumi di vendita per la linea di prodotto BCF, del 13,8% nel primo semestre e del 16,6% nel secondo trimestre, rispetto ai medesimi periodi dell’esercizio precedente.

I ricavi a marchio Econyl hanno registrato un’incidenza sul fatturato delle fibre pari al 52,8% nel primo semestre e del 53,5% nel secondo trimestre. Entrambe le variazioni dell’incidenza risultano in aumento se comparate ai medesimi periodi dell’esercizio precedente, a ulteriore rafforzamento della tendenza di crescita e del progressivo avvicinamento al target fissato per i prodotti a tale marchio.

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Il primo semestre 2024 ha registrato una marginalità percentuale in linea con le aspettative e con gli anni precedenti. A livello di mercato, il primo semestre ha registrato complessivamente volumi in crescita rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente. Il contesto di riferimento non si è ancora completamente stabilizzato e pertanto è previsto un incremento di volumi più limitato nel secondo semestre rispetto al primo e un recupero sostanziale nell’anno successivo. Le aree geografiche hanno seguito tendenze differenti nel primo semestre: EMEA e Asia-Pacifico hanno visto un incremento dei volumi mentre l’area geografica statunitense ha continuato a mostrare una contrazione. Per il resto dell’esercizio in corso, in EMEA è atteso n recupero del mercato delle fibre per abbigliamento, mentre per quello che riguarda le fibre per pavimentazione tessile è prevista una sostanziale tenuta dei volumi rispetto al semestre appena conclusosi. I polimeri continuano il percorso di crescita annunciato. Negli Stati Uniti è atteso un secondo semestre in lieve miglioramento in entrambe le linee di prodotto rispetto ai primi sei mesi dell’anno. In Asia-Pacifico si prevedono volumi in linea con quanto previsto a budget per l’esercizio in corso.

Il consiglio di amministrazione ha approvato anche il nuovo piano industriale per il triennio 2024-2026, con l'obiettivo di ottenere un ulteriore consolidamento del posizionamento competitivo del gruppo, volto a supportare un incremento di ricavi e marginalità in tutte le aree di business. Il piano prevede, inoltre, selezionate iniziative di miglioramento tecnologico, efficientamento e automazione del processo produttivo e di razionalizzazione dei costi, così come investimenti per 90-100 milioni di euro, di cui 30-35 milioni per investimenti ordinari e 60-65 milioni per aumentare e/o ottimizzare la capacità produttiva o per lo sviluppo di nuove innovazioni di prodotto. Tali investimenti saranno finanziati attraverso le risorse attualmente disponibili, quelle generate dalla gestione caratteristica nell’arco del piano, nonché dall’aumento di capitale, ipotizzato in 40 milioni di euro.

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