Tecnologie abilitanti la transizione digitale e sostenibile
“Gefran guarda al futuro con soluzioni sempre più digitalizzate, modulari ed efficienti, concepite per soddisfare le esigenze dell’industria di domani. Le novità presentate quest’anno a SPS rafforzano il nostro ruolo di partner tecnologico abilitante alla trasformazione digitale e sostenibile dei processi dei nostri clienti”. Queste le parole di Marcello Perini, amministratore delegato di Gefran, in merito alla partecipazione dell’azienda alla fiera SPS, in programma a Parma dal 28 al 30 maggio.
Dati e comunicazione hanno acquisito un ruolo sempre più centrale nell’automazione industriale, dove ogni dispositivo fornisce informazioni in modo autonomo e indipendente, senza vincoli e rigide gerarchie. In tale contesto, l’azienda propone G-Mation, una piattaforma di automazione programmabile caratterizzata da alte prestazioni, interoperabilità e scalabilità, che facilita la convergenza tra diversi componenti. Tra le famiglie di prodotti facenti parte dell’architettura G-Mation, Gefran presenta, in anteprima a SPS, il PLC modulare da interno quadro P6, con processore Intel Atom quad-core. L’inedita CPU supporta la connessione fino a 20 schede I/O su base EtherCAT G-Mation G3, per una gestione avanzata dei segnali di campo. Oltre a fungere da Master EtherCAT, può gestire fino a due reti EtherCAT, con la possibilità di configurarle con ridondanza o clock distribuito. Inoltre, la CPU può operare anche come slave nei protocolli RTE Profinet, EtherCAT ed Ethernet/IP, garantendo così una facile integrazione in diverse topologie di reti industriali. Parallelamente, l’adozione della tecnologia Docker - una piattaforma di virtualizzazione a livello di sistema operativo - consente di installare applicazioni realizzate da Gefran, dai costruttori di macchine o anche open source. Esempi di applicazioni implementate come Docker includono diverse tipologie di database, interfacce per l’Industrial Internet of Things, funzionalità di diagnostica e tool avanzati di configurazione della macchina. Completa le novità in esposizione, la nuova famiglia di Panel PC G-Mation V, in cui confluiscono i pannelli operatore G-Vision, ora dotati di PLC Run-time integrato.
Focus anche su scalabilità e configurabilità per GRP e GRZ: le ultime serie di relè statici di Gefran per il controllo delle resistenze elettriche nel riscaldamento industriale. Gli statici monofase serie GRP si caratterizzano per un range di corrente particolarmente esteso, da 15 a 120 A. Ulteriore plus è l’efficienza nel set-up dei parametri, garantita dall’esclusiva App Gefran NFC, che consente di replicare, rapidamente e senza errori, la medesima configurazione su diversi dispositivi, semplificando gli interventi di assistenza. Gli statici monofase GRP sono disponibili anche in versione con comunicazione digitale IO-Link. Questa interfaccia supporta l’implementazione di funzionalità di monitoraggio energetico e diagnostica avanzata. In particolare, l’azienda presenta a SPS un gemello digitale del GRP che abilita funzionalità di diagnostica predittiva e controllo adattivo dei processi termici, per le quali è stato depositato un brevetto. Queste caratteristiche consentono di migliorare l’Overall Equipment Efficiency di macchine per settori quali plastica, packaging e semiconduttori. La gamma di relè GRZ, per carichi bi e trifase, si caratterizza per la sua architettura modulare. Basati sulla piattaforma GRx, da cui ereditano il formato estremamente compatto, gli statici GRZ sono disponibili in taglie di corrente che vanno da 10 a 75 A.
Gefran, in virtù della consolidata esperienza nel settore del trattamento termico, ha sviluppato i dispositivi smart GSLM per la gestione di potenza per carichi elettrici. Lavorando in sinergia con i power controller serie GPC, i GSLM permettono di distribuire in modo coordinato gli istanti d’innesco delle resistenze del riscaldamento, al fine di evitare dannosi e dispendiosi picchi di consumo di energia.
Nell’ambito dei sensori, Gefran valorizza il know-how maturato nel settore dell’idraulica mobile presentando a SPS il nuovo trasduttore di posizione a filo multivariabile GSH-A. Disponibile con un'uscita CAN Open, si avvale della tecnologia a effetto Hall per la misura lineare fino a 12.500 mm, e di un inclinometro Mems a singolo asse per la rilevazione simultanea di posizione e angolo di inclinazione. Design compatto, ridondanza dei segnali e superiore resistenza a urti e vibrazioni rendono il GSH-A il trasduttore ideale per applicazioni come piattaforme aeree e veicoli per sollevamento merci. Tra le novità dedicate al mondo dell’idraulica mobile, spazio anche alla serie di trasduttori di pressione industriale KM. Estremamente leggere e compatte, le sonde KM presentano un’alta resistenza a shock (fino a 100 g) e vibrazioni (20 g), oltre che a un’elevata immunità elettromagnetica (fino a 100 V/m). Caratteristiche che si traducono in precisione ed efficienza operativa anche in condizioni gravose. Completano la panoramica dei sensori in esposizione i trasduttori di posizione lineare senza contatto LM-C con tecnologia brevettata Twiist. Gli smart sensor Twiist misurano inoltre diverse variabili di processo, quali velocità di spostamento, accelerazione, vibrazione e angolo di inclinazione. L’analisi combinata di queste variabili consente di estrarre informazioni cruciali relative al processo monitorato dal sensore. Ad esempio, un singolo sensore Twiist è in grado di calcolare la posizione di un braccio controllato idraulicamente, o di identificare quale specifica operazione stia compiendo una macchina, rilevando al contempo eventuali anomalie. Alla base della potenza di elaborazione di Twiist vi è un esclusivo modello di ricostruzione del moto tridimensionale, oggetto di brevetto, che incorpora tecniche combinate di scomposizione di processo e intelligenza artificiale.
Proprio in questo ultimo contesto si colloca l’applicazione basata su un robot collaborativo realizzata da Gefran e Robot At Work (RAW). RAW è una giovane realtà dinamica e innovativa che svolge attività di progettazione, realizzazione, vendita e installazione di impianti industriali, tra cui celle robotizzate, controllo visivo e virtual commissioning, di cui Gefran ha acquisito una quota di minoranza lo scorso dicembre. Questa demo, collocata presso lo stand di Gefran, è costituita da un sensore Twiist montato sul braccio del robot. Il sensore ricostruisce il movimento del braccio e identifica quale operazione stia eseguendo senza alcun collegamento con il sistema del controllo del robot stesso. Si tratta di un’applicazione adattabile a diversi movimenti di macchina, tanto in ambito di idraulica mobile quanto in ambito industriale. Rinnovato infine anche per quest’anno l’appuntamento speciale con gli studenti per le “Lezioni in Fiera”. Un'opportunità unica per immergersi nelle più recenti tecnologie di automazione e scoprire come le diverse innovazioni di Gefran per la trasformazione digitale e sostenibile dei processi.