Un nuovo modo di bere lo Spritz
Visto il boom dello Spritz, che sta segnando fortemente il comparto delle bevande, Sipa ha progettato un imballaggio trasportabile, adatto per il consumo immediato della bevanda. Un’idea capace di comunicare l’italianità del prodotto, informare sugli ingredienti e parlare di sostenibilità in un’ottica di “design for recycling”.
La ricerca è partita pensando alla richiesta crescente della bevanda e ipotizzandone un imballaggio legato a nuovi contesti di consumo, come i concerti, le fiere, le sagre, le gite, i chioschi, gli aerei e gli ambienti domestici. Alla base dello studio sono state tenute in considerazione le seguenti caratteristiche: leggerezza; semplicità di apertura; forma ergonomica; facilità di disassemblaggio; dimensioni medio-piccole adatte al trasporto; stabilità; capacità di comunicare la sostenibilità dell’rPET, il materiale principale con cui è realizzata; informazioni sul contenuto e i suoi ingredienti; spiegazione sullo smaltimento di ogni sua parte; identità di prodotto visibile e riconoscibile.
La soluzione di Sipa è stata quella di creare una bottiglia sferica capace di rimandare alla gestualità legata alla presa di un calice. La bottiglia, infatti, può essere afferrata da sotto o avvolta con il palmo. È stata inoltre pensata una goffratura nella parte alta, poco sotto il collo, con motivi che riprendono gli ingredienti o le caratteristiche della bevanda. Il packaging si completa con un logo identificativo e uno slogan relativo al materiale riciclato. Il tappo, infine, comunica il messaggio di “non disperdere nell’ambiente”.
Ne è risultato un prodotto pratico e versatile; leggero; igienico; economico; resistente; adattabile a diversi formati; facilmente lavorabile, riciclabile; stampabile. In ottica di vendita e distribuzione nella GDO, è stato anche ipotizzato un packaging secondario: un modulo in cartoncino da tre bottiglie, pensato per risparmiare spazio in fase di stoccaggio e trasporto.