Terzo trimestre di Covestro: crescono volumi e utili
Nel terzo trimestre del 2020 Covestro ha aumentato i volumi di base del 3% rispetto allo stesso periodo del 2019 in seguito a un balzo notevole della domanda. A trainare questo andamento è stata soprattutto la crescita dei volumi nella regione Asia-Pacifico, in particolare in Cina. Allo stesso tempo, a causa dei prezzi di vendita più bassi le vendite del gruppo sono scese del 12,7%, totalizzando 2,8 miliardi di euro. L’Ebitda si è attestato a 456 milioni di euro, con un incremento del 7,3% rispetto allo stesso trimestre del 2019, attribuibile principalmente al taglio dei costi. Il reddito netto è cresciuto del 21,8% attestandosi a 179 milioni di euro, mentre il free operating cash flow (FOCF) ha toccato 361 milioni di euro (+48,6%). Questo andamento deriva da un aumento degli FOCF e dalla riduzione dei cash outflow per accrescere proprietà, impianti e attrezzature.
“Sebbene la pandemia di Covid-19 stia ancora alimentando le incertezze, abbiamo reagito con decisione prendendo le misure giuste che ora danno i propri frutti. Nel terzo trimestre la domanda dei nostri clienti è rimbalzata con forza e la crescita che abbiamo centrato in termini di volumi dimostra che soddisfiamo le necessità dei nostri clienti e offriamo le soluzioni giuste”, ha commentato il CEO Markus Steilemann (nella foto).
Previsioni per l’intero anno
Per l’intero 2020 Covestro stima che le attività economiche non subiranno di nuovo gravi restrizioni a causa dell’impennata dei casi di coronavirus. Al momento il gruppo prevede un Ebitda di circa 1,2 miliardi di euro nel 2020, mentre per quel che riguarda la crescita dei volumi di base continua a prevedere un calo rispetto al 2019. Attualmente il gruppo prevede un FOCF compreso tra 0 e 300 milioni di euro e un rendimento percentuale a cifra singola sul capitale investito (ROCE).
Nuova acquisizione
Il 30 settembre, Covestro ha firmato un accordo per l’acquisto del comparto RFM (Resins & Functional Materials) di DSM per un prezzo di 1,61 miliardi di euro, compiendo un passo importane nella sua strategia aziendale a lungo termine, che mira a rafforzare i settori sostenibili e innovativi. L’integrazione di RFM nel segmento Rivestimenti, Adesivi, Specialità amplia in maniera significativa il portafoglio dell’azienda nel mercato delle resine di rivestimento sostenibili, che è in forte crescita.
Il 13 ottobre, Covestro ha completato con successo l’aumento di capitale previsto in relazione a tale acquisizione, che comprende 10,2 milioni di azioni ordinarie al portatore prive di valore nominale che sono state collocate presso investitori istituzionali mediante un utilizzo parziale del capitale autorizzato. I proventi lordi ammontano a 447 milioni di euro e verranno utilizzati per finanziare l’acquisizione.
Costi inferiore in tutti i segmenti, crescono i volumi di PU e PC
I volumi di base del segmento Poliuretani sono aumentati del 4,3% nel terzo trimestre. Le vendite sono scese dell’11% attestandosi a 1,3 miliardi di euro principalmente a causa del calo dei prezzi di vendita spinto dalla concorrenza nell’anno precedente e di un livello dei prezzi delle materie prime che rimane inferiore. L’Ebitda nel segmento Poliuretani è cresciuto del 12,2%, totalizzando 220 milioni di euro. L’effetto positivo dei volumi di vendita e i livelli dei costi ridotti grazie ai tagli dei costi hanno fatto salire i guadagni.
I volumi di base del segmento Policarbonati sono aumentati del 3,6% nel terzo trimestre. Le vendite sono scese a 801 milioni di euro (-11,1%) principalmente a seguito dello sviluppo del livello dei prezzi di vendita causato dal calo dei prezzi delle materie prime. L’Ebitda nel segmento Policarbonati è aumentato del 12,1%, totalizzando 148 milioni di euro. Il taglio dei costi e i margini maggiori hanno avuto un effetto positivo sui guadagni.
Nel terzo trimestre, i volumi di base per il segmento Rivestimenti, Adesivi, Specialità sono calati del 6,9% a fronte di un indebolimento della domanda da parte del settore auto, dei trasporti e delle costruzioni. Le vendite sono calate del 15,8% totalizzando 495 milioni di euro in primo luogo a causa di un calo dei volumi totali di vendita e dei prezzi medi di vendita. Nel terzo trimestre, l’Ebitda è sceso del 10,8% attestandosi su 99 milioni di euro. Un effetto negativo sui volumi di vendita e un leggero declino dei margini si è ripercosso negativamente sui guadagni. I calo dei livelli dei costi grazie ai tagli dei costi non è riuscito a compensare tali effetti.