Un mercato che si mantiene in crescita

Dal 20 al 23 maggio 2015, nei 26 padiglioni del China Import & Export Fair Complex di Guangzhou, si è svolta la ventinovesima edizione della mostra internazionale Chinaplas, organizzata da Adsale, con il supporto ormai più che ventennale di Euromap (Federazione europea dei costruttori di macchinari per materie plastiche e gomma) - rappresentata in occasione della cerimonia di apertura dal presidente Luciano Anceschi - e da diverse associazioni settoriali locali.

Ancora una volta la fiera cinese ha fatto registrare un nuovo record quanto a numero di espositori e superficie netta occupata, a confronto con la precedente edizione. Quest’anno è stata ricoperta una superficie lorda di 240 mila metri quadri e una superficie netta di 127 mila metri quadri con 3282 espositori, mentre nel 2014 a Shanghai si erano registrati 230 mila metri quadri lordi, 120 mila netti e 3067 espositori.

Il numero di visitatori di questa edizione è stato pari a 128264 (di cui oltre il 27% proveniente dall’estero), con un incremento del 12,4% rispetto all’edizione del 2013 di Guangzhou, che aveva registrato 114103 visitatori.

Occorre sottolineare che questa costante crescita della mostra (peraltro in linea con lo sviluppo del paese) sta creando paradossalmente diversi problemi all’organizzatore Adsale. Le richieste di partecipazione, in termini di metri quadrati, sono già da diverse edizioni superiori allo spazio disponibile in entrambi i quartieri fieristici. Le soluzioni adottate non sono tuttavia sufficienti a soddisfare le richieste.

Nell’ambito delle proprie attività a supporto del Made in Italy, Assocomaplast ha coordinato la collettiva italiana e ha partecipato con un proprio stand alla mostra. Inoltre, in occasione della conferenza internazionale sul medicale, l’associazione ha richiesto ad Adsale di aggiungere l’intervento di un relatore italiano - nella fattispecie una ingegnere biomedico, ricercatrice presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia - sulla stampa 3D di modelli anatomici per chirurgia sperimentale e microchirurgia. La rivista MacPlas figurava invece come “overseas media partner” ufficiale.

Per quanto riguarda l’industria trasformatrice cinese, nel 2014 la crescita della produzione è apparsa in linea con quella del PIL, cioè indicativamente del 7-8%, mentre le esportazioni hanno fatto segnare un +5% circa. Il mondo dei trasformatori cinesi si sta costantemente diversificando e, a fronte di aziende sempre più tecnologiche e in espansione, ve ne sono altre, le più piccole, che incontrano maggiori difficoltà. Non sorprende, comunque, che la Cina rappresenti il quinto mercato di destinazione per i costruttori italiani, con una quota nel 2014 del 4,8% (pari a circa 130 milioni di euro, +7,2% sul 2013) dell’export complessivo di settore e, addirittura, il primo per quelli tedeschi con il 15,2% (pari a circa 920 milioni, -5,5%) e per quelli giapponesi con il 24,2% (quasi 625 milioni di euro, -2,5%).

Come è noto, la manifestazione si svolge ad anni alterni a Guangzhou e Shanghai, mentre è stata abbandonata ormai da diversi anni la sede di Pechino, soprattutto in considerazione delle limitate dimensioni dell’industria delle materie plastiche in quella regione. La prossima edizione di Chinaplas avrà quindi luogo a Shanghai dal 25 al 28 aprile 2016, sempre nel quartiere espositivo SNIEC (Shanghai New International Expo Centre), che nell’ultima edizione del 2014 ha fatto registrare ben 130370 visitatori.