Semestre svizzero

I dati recentemente resi noti dal locale ufficio di statistica mostrano un segno positivo per entrambe le correnti del commercio estero elvetico di macchine per materie plastiche e gomma. Infatti, dopo un primo trimestre ancora in declino per le importazioni, si assiste a una netta ripresa delle medesime (+8%), anche in funzione dei maggiori acquisti di macchine a iniezione, provenienti per il 47% dalla Germania e per il 23% dall'Austria. Nel complesso, i primi fornitori di macchinari della Svizzera sono, nell'ordine: Germania, Austria e Italia. Gli acquisti dal nostro paese hanno riguardato perlopiù stampi.All'export si mantiene un incremento di oltre venti punti percentuali, già rilevato al termine del gennaio-marzo, alla luce del recupero di tutte le tipologie di macchine, a eccezione degli estrusori, che mostrano ancora una sensibile contrazione, nonostante vendite di una certa consistenza verso Brasile e India. Significativo il recupero dell'export di stampatrici flessografiche, macchine per soffiaggio e, in minore misura, macchine a iniezione. Nel primo caso, una quota del 14% è stata fornita sia ai trasformatori polacchi sia a quelli tedeschi; per quanto riguarda le soffiatrici, le prime destinazioni sono state Germania (18% del totale), Polonia (13%) e Francia (12%) mentre si rileva un'accelerazione delle vendite di macchine a iniezione alla Cina (16% del totale e circa 14 milioni di franchi svizzeri contro i 3 del primo semestre 2009 e i 2,5 del 2008) nonché alla Turchia e al Brasile.Quanto all'export globale di macchine per materie plastiche e gomma, il primo mercato di destinazione risulta la Germania, con il 18% del totale ma in calo del 19 rispetto al primo semestre 2009. Seguono poi la Cina (7%; +178%) e quindi l'Italia, anch'essa con una quota del 7% e un incremento del 40%. Le vendite al nostro paese hanno riguardato soprattutto stampi e termoformatrici.