Gefran esamina i risultati di fine 2024: ricavi stabili, bene Asia e America
Il consiglio di amministrazione di Gefran si è riunito il 13 febbraio sotto la presidenza di Maria Chiara Franceschetti per l'esame dei risultati consolidati preliminari al 31 dicembre 2024.
I ricavi nel 2024 sono pari a 132,6 milioni di euro, sostanzialmente allineati agli stessi dell’esercizio 2023, quando erano stati di 132,8 milioni di euro, registrando un decremento dello 0,1% (era il -4,2% nel primo semestre). Al netto dell’effetto negativo portato dalla variazione dei cambi, i ricavi progressivi dell’esercizio sarebbero superiori al dato dell’esercizio precedente dello 0,4%.
La suddivisione dei ricavi per area geografica mostra una diminuzione diffusa a molte delle aree servite dal gruppo, e in particolare Italia (-6,6%) ed Europa (complessivamente -7,8%). L’area geografica per la quale, al contrario, viene rilevata una crescita dei ricavi è l’Asia (+20,9%), che sconta l’effetto negativo dell’andamento delle valute estere (in particolare renmimbi e rupia), al netto del quale l’aumento rilevato sarebbe finanche più elevato (+22,3%). In crescita anche le vendite nell’area America (complessivamente +2,2%, che al netto dell’effetto cambio negativo determinato in particolare dall’andamento del Real brasiliano salirebbe al +4,5%).
In termini di aree di business, rispetto all’esercizio 2023, si evidenziano ricavi in aumento nel segmento componenti per l’automazione, per il quale si rileva una crescita dell’1,1% trainata dall’aumento dei volumi di vendita delle famiglie di prodotto delle gamme controllo di potenza (+8,9% rispetto a quanto rilevato nell’esercizio 2023) e soluzioni (+11,4% rispetto al pari periodo precedente), e in particolare nei mercati di Asia e America (rispettivamente +42% e +16% rispetto all’esercizio 2023). Sono invece in contrazione rispetto al dato al 31 dicembre 2023 i ricavi generati dal segmento sensori, nello specifico del 1,6% (al netto dell’effetto negativo apportato dalle valute la diminuzione percentuale sarebbe più contenuta e pari all’1%), diffusa alle principali aree geografiche servite, a esclusione del mercato in Asia, dove come per il segmento componenti per l’automazione, i ricavi sono in aumento rispetto al pari periodo precedente (+18,5% rispetto al dato del 2023).
Nell’esercizio del 2024 la raccolta ordini è stata complessivamente più alta rispetto al dato del 2023 (+8,5%), come risultato di un aumento della raccolta ordini per il business sensori (+10,8%), più contenuto, seppur ampiamente positivo, per il business dei componenti per l’automazione (+4,5%).
Il margine operativo lordo (Ebitda) al 31 dicembre 2024 risulta positivo per 23,1 milioni di euro (24,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e corrisponde al 17,4% dei ricavi (mentre al 31 dicembre 2023 era pari al 18,2% dei ricavi), in diminuzione rispetto all’esercizio precedente di 1,1 milione di euro. Il valore aggiunto in aumento e gli altri costi operativi sostanzialmente invariati rispetto al 31 dicembre 2023 non compensano completamente l’incremento del costo del personale, caratterizzato dal rafforzamento dell’organico oltre che dall’incremento generalizzato dei salari quale naturale conseguenza dell’inflazione. Questi fattori combinati determinano complessivamente il decremento del margine operativo lordo rispetto al dato precedente.
Infine, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 risulta positiva con 34,2 milioni di euro, rispetto al dato di fine 2023 positivo per 22,7 milioni di euro. Essa è composta da disponibilità finanziarie a breve termine pari a 53,3 milioni di euro e da indebitamento a medio/lungo termine per 19,1 milioni di euro.
L’approvazione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è prevista per il 13 marzo 2025, quando si riunirà il prossimo consiglio di amministrazione.