I Playmobil restano orfani

Horst Brandstatter, fondatore e proprietario della Playmobil, è morto il 3 giugno a Furt, in Germania. Avrebbe compiuto 82 anni il prossimo 27 giugno. Entrato a 19 anni nell’azienda di famiglia, fondata in Baviera nel 1876, l’aveva poi portata ai massimi livelli nel panorama dell’industria mondiale, con ricavi pari a 595 milioni di euro nel 2014.

Nel 1958 aveva avuto l’intuizione di produrre l’hula hop in Europa, ottenendo vendite record, ma fu con la crisi petrolifera del 1974 che sviluppò su scala industriale l’idea dei Playmobil, un mondo di personaggi e giochi in plastica inventati dal designer Hans Beck, il creativo della società. Il successo fu immediato e planetario e i Playmobil, grazie a infinite possibilità di combinare colori e ambientazioni, sono divenuti un classico compagno di giochi dei bambini di tutto il mondo. Ma Brandstatter non ha mai voluto spostare la produzione dall’Europa.

Attualmente sono circa 2,7 miliardi i personaggi prodotti con il loro classico sorriso e oltre 30 i diversi temi di gioco disponibili in più di 100 paesi nel mondo. Ogni personaggio e le diverse ambientazioni consentono di dare vita a giochi di ruolo che stimolano la creatività e la fantasia dei bambini, promuovendone lo sviluppo grazie alla possibilità di calarsi in tante situazioni diverse e mondi in miniatura.