Auserpolimeri passa da Gruppo Eigenmann & Veronelli a Brüggemann

Il Gruppo Eigenmann & Veronelli ha ceduto la società italiana produttrice di polimeri graffati Auserpolimeri a Brüggemann, che amplia così la propria presenza nel mercato dei materiali ad alte prestazioni, operazione che rientra nella sua più generale strategia di espansione. “I polimeri a base di poliolefine funzionalizzati chimicamente di Auserpolimeri svolgono un ruolo chiave come modificanti della resistenza all’impatto, compatibilizzanti e accoppianti, migliorando le prestazionali dei tecnopolimeri in un'ampia gamma di applicazioni e integrando e completando il nostro attuale portafoglio di additivi ad alte prestazioni”, ha dichiarato Klaus Bergmann, business unit manager Polymer Additives di Brüggemann.

L’amministratore delegato di Brüggemann, Stefan Lätsch, ha sottolineato che il Gruppo Eigenmann & Veronelli non solo ha sviluppato lo stabilimento produttivo di Auserpolimeri vicino a Lucca, investendo in infrastrutture e personale, ma ha anche ampliato la sua rete di clienti a livello internazionale. “Il nostro obiettivo nei prossimi anni è rafforzare ulteriormente l’attività negli additivi polimerici, sia espandendo le capacità produttive presso gli stabilimenti di Heilbronn (Germania) e Piano di Coreglia (Lucca) sia intensificando lo sviluppo di nuovi prodotti. L’ampliamento della gamma e lo sviluppo di nuove applicazioni e nuovi mercati sono una parte essenziale della nostra strategia”, ha spiegato il presidente di Brüggemann, Ronald Ayles. L’attenzione rimarrà rivolta alle specialità e in futuro Brüggemann continuerà a orientarsi verso i settori ritenuti strategici.

“Siamo molto soddisfatti di aver portato a termine questa operazione. Brüggemann è un partner industriale altamente qualificato che garantirà ad Auserpolimeri le giuste competenze per affrontare le prossime sfide del mercato e continuare la sua straordinaria crescita. Il Gruppo Eigenmann & Veronelli reinvestirà i proventi ricavati dalla cessione per perseguire il proprio piano strategico”, ha aggiunto Gabriele Bonomi, amministratore delegato del Gruppo Eigenmann & Veronelli.