Herambiente e Angeloni insieme nel riciclo di fibra di carbonio

Un accordo che promuove l’economia circolare nei settori innovativi in termini di tecnologica e prestazioni, come, per esempio, quelli dell’auto, degli sport motoristici, aerospaziale, dell’energia da fonti rinnovabili e della nautica. È quello che hanno presentato al JEC World di Parigi Herambiente (Gruppo Hera) e Angeloni Group (Gruppo Michelin), produttore di materiali compositi. Al centro della partnership il riciclo di fibra di carbonio nell’impianto di Herambiente in corso di avviamento a Imola (Bologna), il primo nel suo genere in Italia. La multiutility ha recentemente allargato anche al carbonio le sue attività nel riciclo, con un impianto di pirogassificazione in cui giungono gli scarti di compositi rinforzati con la fibra di carbonio, che viene separata dalle resine per essere riutilizzata, dopo trattamenti di affinamento, come materia prima seconda.
’accordo con Angeloni rappresenta l’applicazione concreta di un modello di economia circolare. Il gruppo, con sedi e stabilimenti a Quarto d’Altino (Venezia), Castano Primo (Milano), Lesmo (Monza Brianza) e Fregona (Treviso), produce materiali compositi, collaborando con le più importanti case automobilistiche e società attive nella cantieristica, nell’industria e nello sport. Dalle aziende operanti in questi comparti Herambiente ritirerà la fibra di carbonio esausta, che sarà rigenerata nell’impianto di Imola per poi ritornare da Angeloni per il trattamento con nuove resine e la produzione di nuovo materiale composito a disposizione degli stessi utilizzatori, dando vita a un vero e proprio ciclo chiuso.

L’orizzonte di questa ricerca sul campo sarà la progressiva estensione delle applicazioni per il carbonio rigenerato. Si tratta di un percorso che segue alcune norme specifiche di settore, come, per esempio, il nuovo Regolamento della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) che entrerà in vigore a partire dal 2026, con una serie di prescrizioni per rendere le competizioni automobilistiche sempre più sostenibili, fra le altre cose, anche con l’introduzione di componenti riciclati sulle vetture.
“Questo progetto si innesta perfettamente nella filosofia Angeloni”, ha spiegato Carlo Della Bona, amministratore delegato di Angeloni Group. “In quasi un secolo di storia siamo sempre stati guidati dall’avanguardia nella ricerca e nella produzione. In questo caso l’innovazione è ancora più rilevante, perché unisce la ricerca di performance alla tutela delle risorse del pianeta, un tema di enorme portata sui cui già oggi si gioca la competitività di tutti gli attori della filiera. In questo senso, l’accordo rappresenta una grande opportunità per i nostri clienti, che troveranno in Angeloni un partner in grado di accompagnarli anche nel percorso verso la sostenibilità”.
“La partnership con Angeloni Group è di grande importanza perché consolida il nostro progetto di recupero della fibra di carbonio, sviluppato negli ultimi anni assieme a partner tecnologici e universitari e che vedrà nei prossimi giorni la sua entrata a regime con l’inaugurazione dell’impianto di recupero di Imola”, ha aggiunto Andrea Ramonda, amministratore delegato di Herambiente. “Il nostro modello prevede un rapporto di strettissima collaborazione con i clienti, sia per accelerare assieme la ricerca su un ambito pionieristico come il riciclo dei materiali compositi, che per realizzare veri e propri cicli chiusi, che prevengano la produzione di rifiuti, valorizzando al massimo ogni scarto. Ed è esattamente su queste basi che nasce oggi il cammino con Angeloni Group”.