I dati diffusi dal Consorzio nazionale CONAI, in vista dell'assemblea annuale consortile programmata per martedì 27 aprile e relativi alla gestione dei rifiuti di imballaggio per il 2009, mostrano uno scenario che lascia ben sperare in considerazione della crisi economica che sta interessando anche il settore della gestione dei rifiuti.
Di fronte a un calo complessivo degli imballaggi immessi al consumo di circa l'11%, per un totale di 10,8 milioni di tonnellate sul mercato, rispetto ai 12,2 milioni del 2008, CONAI ha raggiunto la quota di 6,7 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggi avviati a riciclo, pari al 62,2% del totale venduto nel territorio nazionale.
Questo risultato si confronta con un bilancio economico consortile in leggero disavanzo, dovuto principalmente a maggiori costi per carenze di tipo strutturale e impiantistico a livello locale relative ai flussi gestiti e provenienti dal sud del paese, pur registrando un aumento del 12% nei ricavi della vendita dei materiali e dalla revisione del contributo ambientale che ha interessato nell'ultimo anno molte filiere.
Per il settore degli imballaggi in plastica, l'immesso a consumo ha registrato una diminuzione del 5,1% per un totale di 2,1 milioni di tonnellate nel 2009 rispetto al 2008. La gestione consortile ha rispettato ampiamente gli obiettivi fissati dagli obblighi di legge. I rifiuti di imballaggio avviati a riciclo raggiungono il 33% del totale venduto nel territorio nazionale e segnano un risultato soddisfacente a livello di raccolta differenziata, grazie anche alla risposta positiva delle municipalità nell'ambito dell'accordo ANCI-CONAI 2009-2013, con una crescita nella gestione dei volumi di rifiuti di imballaggi in plastica pari a 588.000 tonnellate nel 2009 rispetto alle 529.000 del 2008 e un incremento del 11%.